Da una parte un terreno abbandonato, dall’altra il rischio incendi e la certezza delle troppe discariche abusive. In mezzo, le proteste degli abitanti delle abitazioni circostanti. In via Leopoldo Nobili, nel quartiere di Nesima a Catania, l’ampia area nei pressi del nuovo presidio ospedaliero “Garibaldi” rappresenta ancora un’enorme incompiuta.

«L’abbandono e l’incuria sono tristemente evidenti – spiega Antonio Salanitro in rappresentanza delle famiglie di via Leopoldo Nobili – ogni giorno abbiamo la nostra quotidiana battaglia con tantissimi incivili che, a qualsiasi ora del giorno e della notte, buttano qui rifiuti di ogni tipo. Senza pulizia, senza controlli e senza bonifica del terreno imperversano topi e branchi di cani randagi aggressivi. A questo – prosegue Salanitro – si aggiunge il continuo pericolo di incendi con relativo rischio per la nostra incolumità nell’immediato futuro».

Intanto restano ancora ben visibili le strutture in cemento che delimitano una parte del terreno. Resti del vecchio cantiere per la costruzione di una nuova recinzione per delimitare i confini tra l’azienda ospedaliera “Garibaldi” di via Palermo e il quartiere di Nesima Superiore oltre alla realizzazione di un ingresso carrabile con via Leopoldo Nobili. Lavori cominciati il 7 luglio del 2009 e che si sarebbero dovuti concludere a febbraio dell’anno seguente. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA