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Nodo nomine Partecipate al Comune di Catania: le scelte a settembre

Ufficialmente tutti negano uno scontro in corso ma nei corridoi si parla chiaramente di «clima teso»

Di Luisa Santangelo |

Lo scontro nella maggioranza a Palazzo degli Elefanti è come quel famoso paradosso scientifico: non puoi sapere se esiste finché non apri la scatola. Così non è chiaro se, effettivamente, Fratelli d’Italia e il Movimento per l’autonomia stiano davvero litigando sotto la superficie dell’estate catanese. E la risposta cambia in base all’interlocutore. Su una cosa, però, sono tutti d’accordo: i nodi verranno al pettine a settembre, o giù di lì, quando sembra che ci sia l’intenzione, da parte dell’amministrazione comunale, di rinnovare le governance delle partecipate municipali. I partiti le chiedono da un anno e il sindaco sembra intenzionato a fare da arbitro.

Nelle ultime settimane, autonomisti e meloniani sembravano darsele di santa ragione a suon di comunicati stampa. La pietra dello scandalo era stata la Sidra: all’inizio di agosto, in aula consiliare, l’autonomista Serena Spoto aveva chiesto le dimissioni del presidente della Sidra, Fabio Fatuzzo, indicato da Fratelli d’Italia (dall’amministrazione di Salvo Pogliese, prima che da Enrico Trantino) e colpevole, a dire della senatrice cittadina, di avere affidato troppe consulenze esterne coi soldi della partecipata. La prima risposta è stata direttamente di Fatuzzo, nel frattempo nominato dal governo di Giorgia Meloni commissario straordinario unico per la depurazione, rimandando al mittente le accuse.A Fatuzzo, però, aveva fatto seguito una nota pesantissima firmata, in blocco, dai consiglieri dei gruppo Fratelli d’Italia e Trantino sindaco (meloniani pure loro) che avevano definito le affermazioni di Spoto «riprovevoli e farneticanti», figlie di un attacco «prettamente politico» dei lombardiani «avverso l’amministrazione Trantino di cui però, sino ad oggi, è forza di maggioranza». Con tanto di riferimento agli assessori autonomisti Alessandro Porto e Bruno Brucchieri che avrebbero «spesso assunto condotte in piena contraddizione con la volontà del sindaco Trantino».

La deflagrazione sembrava essere pronta. Invece è stata ritardata dalle parole della coordinatrice Mpa Pina Alberghina che, ancora tramite un comunicato stampa, ribadiva «che la fedeltà del gruppo alla giunta è comprovata». L’acqua gettata sul fuoco non è bastata, perché le braci accese continuano a covare sotto la superficie. Anche, e nonostante, l’ennesima mano tesa da parte autonomista, stavolta sul tema della governance della Sac. Il deputato FdI Manlio Messina ha annunciato un’interrogazione al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sulla gestione dell’emergenza cenere da parte delle autorità preposte. Non solo Enac ed Enav, ma anche e soprattutto Sac, la società di gestione dello scalo aeroportuale catanese. L’Mpa si è accodato subito, definendo – per bocca, ancora una volta, della consigliera Spoto – «assolutamente condivisibile» l’intervento di Messina.

Questione chiusa e pace fatta? Macché. Dagli autonomisti, rigorosamente a microfoni spenti, qualcuno dice: «Se a Trantino non piacciono le obiezioni, sia conseguenziale: che ci vuole a fare un rimpasto di giunta?». Una sfida che ha il sapore di quel vecchio proverbio secondo il quale è al momento di condire la minestra che si vede chi ha più sale a disposizione. Ma la linea ufficiale è sempre che «non c’è conflitto con la maggioranza, con Trantino c’è un ottimo rapporto». Però, per il bene della città, non si può prescindere dal sollevare temi rilevanti: il metodo un po’ troppo autarchico scelto per pedonalizzare piazza Federico II di Svevia, i fumosi progetti per il futuro del porto di Catania per citarne due che non siano Sac e Sidra.«O si è maggioranza o non si è», è la risposta piccata che arriva, invece, dai meloniani. Che continuano a parlare di un «clima teso» e di un «metodo Mpa all’opera». Un po’ com’è stato con la giunta Pogliese: diventare la spina nel fianco della maggioranza con l’obiettivo di ottenere più spazio – più posti – nel sottogoverno delle partecipate.Nelle intenzioni del sindaco ci sarebbe di procedere con un rinnovamento dei vertici delle municipalizzate a estate conclusa, tra settembre e ottobre. Le più ambite sarebbero la florida Sidra e l’Amts che assume autisti.

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