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Aci Trezza, lo sbarco di tre turisti spagnoli e francesi che ha messo in subbuglio il paese

Di Redazione |

Dall’Olanda fino ad Aci Trezza, eludendo (o superando) tutti i controlli. In tempo di restrizioni e di isolamento il viaggio di tre ragazzi francesi in Sicilia ha fatto il giro del web. In mattinata la R4 carica di bagagli fino all’inverosimile, tanto da far pensare a un trasloco in piena regola, s’è fermata ad Aci Trezza.

I tre francesi a bordo, partiti verosimilmente dall’Olanda (i carabinieri di Catania e di Aci Castello stanno ultimando i controlli per risalire alla base di partenza del mezzo) hanno raggiunto tre coinquilini che abitano in una casa di due vani nel borgo marinaro di Acitrezza.

Tutti gli abitanti della casa sono stati identificati dai carabinieri di Aci Castello e messi in quarantena. Il sindaco di Aci Castello, Carmelo Scandura, si è recato sul posto sollecitato anche dalla preoccupazione che s’è diffusa tra gli abitanti della frazione marinara nel notare l’auto – seguita sul web fin dallo spostamento notato sulla Salerno-Reggio Calabria e ai traghetti – che non passa inosservata. Sia perchè è carica di bagagli come non mai, sia perchè è un mezzo usato dai figli dei fiori, modello Anni Settanta e ha fatto esplodere i social.

«Facciamo i controlli per tutti non solo per loro – ci ha dichiarato il sindaco – ed era giusto intervenire per capire il motivo del loro spostamento. Mi chiedo come mai nessuno li ha bloccati”.

Pare che l’auto, in realtà, sia stata fermata a Vallo della Lucania, nel Cilento, ma i controlli effettuati sui tre viaggiatori hanno dato esito negativo e l’auto è ripartita. “Adesso la mia paura è che la quarantena non venga rispettata – accenna il sindaco – La casa in cui i francesi e lo spagnolo risiedono è piccola, spero che facciano attenzione».

L’assessore comunale castellese, Salvo Danubio che ha subito allertato le forze dell’ordine ha confermato: «Tre di loro erano già presenti da qualche mese nel nostro Comune, gli altri sono arrivati ad Aci Trezza dopo. Chiaramente le forze dell’ordine hanno provveduto ad emettere le sanzioni previste dalla legge. Inoltre abbiamo chiesto alla Caritas di provvedere al recapito a domicilio degli stessi dei beni alimentari di cui hanno necessità, vista la quarantena obbligatoria. E’ stato disposto il controllo della quarantena come previsto dalla legge. Stiamo procedendo con ulteriori accertamenti per successivi provvedimenti».

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