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Acireale, lotta ai fannulloni: si taglia la pausa caffè

Acireale, lotta ai fannulloni: si taglia la pausa caffè

La circolare suona come una guerra e porta la firma del dirigente capo del personale Giovanni Spinella che detta nuove stringenti regole comportamentali ai 560 dipendenti

Di SalvoCutuli |

Alla rotazione dei dirigenti, della scorsa settimana, e a quella dei funzionari annunciata e attesa per i prossimi giorni, arriva la nuova quanto inattesa disposizione organizzativa riservata ai 560 dipendenti comunali di Acireale.   La circolare, suona come una dichiarazione di guerra contro eventuali imboscati e fannulloni e porta la firma del dirigente capo del personale, Giovanni Spinella, che detta nuove e stringenti regole comportamentali ai dipendenti.   Un fulmine a ciel sereno che prevede tagli lineari a consolidati privilegi e benefit vari, come i buoni pasto, sino ad oggi distribuiti in base ai due rientri pomeridiani, ora ridotti ad un solo giorno a settimana, e all’orario di lavoro, rigorosamente dalle 8 alle 14. Rientro pomeridiano dalle 15,15 – 18,15. In sostanza non sarà più ammesso un uso discrezionale del monte ore lavorativo, salvo deroghe motivate da ragioni di servizio e solo occasionalmente.   E per evitare errate interpretazioni sulle nuove norme, nella lettera indirizzata a tutti i dipendenti comunali e, per conoscenza, ai capi compartimento, il dirigente capo del personale, Spinella, ricorda ancora come l’eventuale “resistenza” alle nuove disposizioni potrà comportare conseguenze disciplinari, contabili e penali.   Il nuovo regolamento traccia in otto passaggi regole chiare per tutti. Al primo punto c’è l’obbligo per ogni dipendente di timbrare personalmente il tesserino in entrata e uscita e di restare nel proprio ufficio, salvo disposizioni diverse del capo ufficio. Addio pausa caffè al bar che non sarà più consentita durante le ore d’ufficio. Il dipendente inoltre per ogni uscita non di servizio, dovrà fruire di un permesso (anche breve), quindi timbrare il cartellino e autorizzazione alla mano per evitare guai peggiori.   Regole nuove anche per la sosta al distributore automatico di caffè e merendine installato all’interno dei locali comunali che deve avvenire dopo un certo lasso di tempo dall’inizio dell’attività lavorativa.   In altre parole: non si timbra il cartellino per correre davanti al distributore automatico, altrimenti non si potrebbe definire pausa, scrive il segretario generale nel suo vademecum comportamentale spedito a tutti i dipendenti pubblici. E ancora: non è ammessa la presenza di dipendenti, senza l’autorizzazione dei direttori di area o dirigenti, nei luoghi di lavoro al di fuori dell’orario di servizio e nei giorni non lavorativi.

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