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L'ANNIVERSARIO

Catania ricorda Pippo Fava a 41 anni dall’omicidio: il corteo e la commemorazione del giornalista ucciso dalla mafia

Oggi una giornata ricca di iniziative per ricordare la voce più scomoda dell'informazione siciliana

Di Redazione |

Nell’ultima intervista televisiva a Enzo Biagi il 28 dicembre 1983 Pippo Fava aveva denunciato ancora una volta la connivenza tra potere politico e mafia: “I mafiosi stanno in Parlamento, i mafiosi a volte sono ministri, i mafiosi sono banchieri, i mafiosi sono quelli che in questo momento sono ai vertici della nazione. Tutto parte dall’assenza dello Stato e dal fallimento della società politica italiana e forse anche della nostra democrazia”. Una settimana dopo Pippo Fava venne ucciso.

La sera del 5 gennaio 1984, 41 anni fa, vicino al teatro stabile di Catania, fu abbattuto con cinque colpi di pistola alla testa: la voce più scomoda dell’informazione siciliana aveva appena lasciato la redazione della rivista I Siciliani, che aveva fondato e diretto. Aveva 59 anni.

Dopo lunghe e tormentate indagini, la vicenda giudiziaria per quel delitto di stampo mafioso si è conclusa nel 2003, quando l’ultimo processo è arrivato in Cassazione. I giudici della Suprema corte hanno condannato il boss Nitto Santapaola e Aldo Ercolano all’ergastolo e Maurizio Avola a sette anni con il patteggiamento.

Oggi Pippo Fava è stato ricordato a Catania a 41 anni dall’omicidio con una serie di appuntamenti. Alle 11 c’è stata una messa in Cattedrale per tutte le vittime della mafia, voluta dal’arcivescovo Luigi Renna. Sempre di mattina la tradizione iniziativa dei “Siciliani Giovani” nella sede del Giardino di Scidà (via Randazzo 27), bene confiscato proprio ai Santapaola, dove è stato consegnato il premio al vignettista Mauro Biani. Nel pomeriggio alle 16,30 è partito il corteo da piazza Roma verso la lapide in via Fava. A seguire al Piccolo Teatro (via Ciccaglione 29), la tavola rotonda: “Il mestiere di scrivere: com’è cambiato, come siamo cambiati”.

L’anniversario è stato ricordato anche dal sindacato dei giornalisti Assostampa Sicilia: «Tutta l’attività di Pippo Fava resta esempio di grande giornalismo, una lezione per tutti giovani e meno giovani a cui deve guardare chi fa questo mestiere». Una delegazione di Assostampa guidata da segretario provinciale Filippo Romeo era presente alla commorazione davanti alla lapide. Presente anche la Federazione del Sociale-Asia Usb Catania, che ha partecipato anche al corteo.

Il sindaco

«A distanza di tanti anni dalla sua uccisione, la città di Catania ricorda con emozione l’impegno meritorio per la legalità e la lotta alla criminalità organizzata, di un valoroso giornalista e scrittore, che seppe coniugare il rigore informativo con quello della denuncia di tanti mali della Sicilia e di Catania, nell’interesse della verità e della giustizia», ha detto il il sindaco di Catania, Enrico Trantino. Al presidio cittadino sul luogo dell’agguato, l’amministrazione comunale è stata rappresentata dal vicesindaco Paolo La Greca che ha deposto un mazzo di fiori in memoria di Fava.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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