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Catania, sigilli alla discoteca “Babilonia”: totalmente abusiva

Catania, sigilli alla discoteca “Babilonia”: totalmente abusiva

Controlli della questura nel settore dell’intrattenimento e della ristorazione. Sequestrato locale in via Scuto Costarelli, sanzioni per pizzerie e disco-pub

Di Redazione |

CATANIA – Una discoteca a tutti gli effetti ma senza alcuna autorizzazione, solo quella come associazione culturale. Per questo motivo la polizia ha messo sotto sequestro il «Babilonia», in via Scuto Costarelli. Al momento del controllo, infatti, sono state trovate circa cento persone che ballavano all’interno del locale: di queste, la maggior parte erano senza la tessera di affiliazione e per accedere avevano pagato un biglietto di 5 euro. Era chiaro, quindi, che il responsabile aveva trasformato, di fatto, l’associazione culturale in una discoteca, il tutto senza aver ottenuto il certificato di agibilità che dev’essere rilasciato dalla Commissione comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo. Inoltre, l’attività era stata avviata senza l’autorizzazione rilasciata dal questore e il titolare è stato, per questo, “contravvenzionato”. Proprio per tutta questa serie di violazioni, il responsabile dell’esercizio pubblico è stato denunciato a piede libero con il conseguente sequestro dell’edificio.   Il blitz al «Babilonia» rientra nei controlli disposti dal questore Marcello Cardona, per frenare l’abusivismo commerciale e far rispettare le leggi in materia di sicurezza pubblica. Il personale della Squadra Amministrativa della Polizia Amministrativa e Sociale ha effettuato una serie di accertamenti (come fa omari periodicamente da mesi) in discoteche e ristoranti, riscontrando una serie di anomalie, ma anche situazioni di assoluta correttezza.   Tra i titolari finiti nel «libro nero» ci sono anche quello del ristorante-pizzeria “Il Vicolo” di via del Colosseo, per il quale è scattata la denuncia in stato di libertà, in quanto aveva installato ed acceso sulla pubblica via (senza la prescritta autorizzazione di polizia) due “catenarie” (le catene luminose utilizzate per ornare le strade) ciascuna delle dimensioni di 2 metri per 8.   Solo sanzioni amministrative, invece, per per il disco-pub «Black and white» in via Biondi: la titolare aveva posizionato alcuni “pouf” sul marciapiede e sulla sede stradale antistante l’esercizio, occupando abusivamente circa 50 metri quadrati di suolo pubblico.   Infine, tutto regolare per i disco pub «D’altro canto» e il «Mamma Africa» di via Montesano, nei quali non sono emerse irregolarità amministrative, così come nulla è stato rilevato al bar ristorante «Il Cantiniere» di viale Libertà, dove un controllo amministrativo, effettuato assieme al personale della Guardia di Finanza e dell’Ispettorato provinciale del Lavoro, ha permesso di appurare che l’attività di ristorazione era regolarmente autorizzata.   L’obiettivo dichiarato della questura è la salvaguardia dell’incolumità e della sicurezza di quanti frequentano i locali di ristorazione o di intrattenimento. «Per questo – si preannuncia – per evitare che eventi che nel passato hanno sfiorato la tragedia (come il crollo, avvenuto qualche anno addietro, della piattaforma sul mare sulla quale si stava svolgendo una serata danzante) si possano ripetere, la polizia intensificherà i controlli nelle discoteche, nei ristoranti e in tutti quei luoghi dove la salute dei cittadini possa essere messa a repentaglio da imprenditori “distratti” o troppo intraprendenti».

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