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la sparatoria

Catania, via Capo Passero come nel Far West: colpi di pistola contro i finestrini di una Panda

Sale la tensione del quartiere a causa delle frizioni tra bande di pusher

Di Laura Distefano |

Ancora spari. Ancora avvertimenti. In pochi giorni Catania è stata al centro di più sparatorie che hanno avuto come teatro i quartieri periferici, alcuni fortini storici di clan mafiosi o piazze di spaccio. Ieri sera alle 21,30 all’altezza del civico 81 di via Capo passero sono stati esplosi alcuni colpi che hanno distrutto i finestrini di una Fiat Panda. I poliziotti delle Volanti hanno rinvenuto diversi bossoli sul selciato. Già diverso tempo fa, ma al civico 121 avevano sparato in aria con pistole e fucili. Dietro queste dimostrazioni di forza potrebbe esserci la “guerra” per il controllo della droga nella zona di smercio di cocaina più lucrosa di Trappeto nord.

La Squadra Mobile etnea sta cercando anche di comprendere se quanto accaduto in via Capo Passero possa avere un collegamento con la “stesa” di venerdì sera nella zona B del Villaggio Sant’Agata. Ma questi spari, con tanto di bossoli recuperati dalla polizia scientifica, hanno invece un legame sicuro con quello che è accaduto il 14 giugno alle 23. Alla sala operativa è arrivata una segnalazione nello stesso quartiere – storico rione a marchio Ercolano – di una serie di persone che giravano in scooter con armi in vista (forse anche mitra).

Ci sarebbe stato un inseguimento finito fortunatamente senza vittime. Due ore dopo, la stessa notte, sarebbe arrivata la risposta con sparatoria al viale Bummacaro. Qui sono state trovate altre ogive. A quel punto nel tardo pomeriggio del 15 giugno la dimostrazione di forza nell’area dove negli ultimi anni si è fatto strada nel mondo della criminalità organizzata e dello spaccio – ma da cane sciolto – Sebastiano Miano, ‘detto piripicchio’, che al momento è detenuto al carcere di Caltagirone per la rissa con sparatoria alla Vecchia Dogana di un anno fa. Dietro quello scontro armato, si leggeva nelle carte del gip, ci sarebbero stati anche strascichi di tensioni con un gruppo di baby boss (alcuni minorenni) legati al clan Mazzei.

Ora cosa sta accadendo tra le gang del Villaggio e Librino? Fibrillazioni per la droga?

E a quanto pare, visto quanto è accaduto in via Capo Passero ieri sera (e nei mesi scorsi) potrebbero essere vive, contemporaneamente, due battaglie per avere il monopolio criminale su alcune zone che permettono di riempire le tasche dei soldi sporchi della droga. La cosa allarmante è che si tratti di gruppi che hanno a disposizione armi. L’attenzione è alta. E le forze dell’ordine stanno stringendo il cerchio per evitare che la situazione esploda.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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