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Dove sono le Terme segestane, tesoro poco conosciuto

Una "spa" naturale in aperta campagna: le Polle di Crimiso con acqua sulfurea a 47 gradi tra Alcamo e Castellamare

Di Redazione |

Sono diventate sempre più popolari le Terme naturali segestane, grazie anche al passaparola su internet e al passaggio di numerosi stranieri che, incuriositi dal sito, nel loro giro archeologico passano anche da queste polle naturali con acqua sulfurea a 47 gradi. Le Terme libere segestane (dette anche Polle del Crimiso), totalmente gratuite,  sono delle sorgenti idrotermali naturali che si trovano in aperta campagna, in località Ponte Bagni,  tra i comuni di Alcamo e Castellammare del Golfo, in provincia di Trapani.

Già conosciute dai greci e citate da autori classici come Diodoro siculo e Dionigi di Alicarnasso, sono piscine naturali formate dal fiume Caldo dove è possibile immergersi. La prima vasca si trova proprio nelle vicinanze del parcheggio e ci si arriva agevolmente dopo aver guadato un piccolo torrentello (naturalmente se non piove). La seconda, più grande, si raggiunge seguendo il corso del torrente. 

Leggendo i commenti di chi ha visitato il sito, il modo migliore per raggiungerle è seguire le indicazioni per il centro termale privato che è proprio sopra. Così suggerisce Andrea P.: "Dalla strada che porta verso il centro termale privato prendere la stradina che devia a sinistra. Si arriva al parcheggio. Da questo, a piedi con scarpe chiuse o a piedi scalzi, prendere il primo sentiero sulla destra. Si incontreranno vari tratti delle acque vulcaniche che scorrono fino ad arrivare alla prima piscina, la più piccola. Da questa prendendo il sentiero con direzione verso la struttura termale si può raggiungere una seconda zona molto più ampia e con l'acqua molto più calda della prima. C'è anche una grotta dove qualche avventuroso con il sistema cardiocircolatorio sano può avventurarsi in una sauna". Nelle vicinanze c'è un parcheggio. 

Francesca aggiunge: "Il posto è carino e un po' selvaggio, per raggiungere le pozze di acqua sulfurea bisogna procedere attraverso il sentiero, i canneti e guadare il torrente tiepido, proseguire tenendo la destra per raggiungere una prima pozza d'acqua che è caldissima. Se si prosegue risalendo il torrente e stando attenti a non scivolare si arriva ad uno slargo dove c'è una spiaggetta di ciottoli, un laghetto, altre pozze d'acqua calda, una piccola cascata ed una grotta d'acqua caldissima, quasi un bagno turco".

Per chi preferisce le comodità, a poca distanza c'è uno stabilimento termale a pagamento (che si chiama Terme segestane) dove si possono fare trattamenti con la stessa acqua delle polle. Da Trapani si raggiungono dall'autostrada A29 uscita Segesta, da Castellamare percorrendo la Strada provinciale 2. 

Si può andare scalzi, ma è meglio avere scarpe di gomma, quelle da scogli, l'acqua è calda, il fondo può essere melmoso e si può scivolare. Per altre informazioni c'è il sito termelibere.com. Attenzione alla pioggia che rende difficile guadare il torrente e che ha già causato più di una volta situazioni di emergenza. 

Molto vicino si trova il meraviglioso tempio di Segesta, in stile dorico, maestoso e solitario sopra  una vallata immerso nella campagna. In cima al monte c'è il teatro, in una spettacolare posizione che guarda il golfo di Castellamare. Si può proseguire il tour archeologico vistando Selinunte, o andare alla tonnara di Scopello – acquistata dai Florio nella seconda metà dell'800 –  con davanti i faraglioni, un borgo magico diventato famosissimo con la serie tv "Makari" (è privata, si paga per entrare, c'è un museo e ci sono appartamenti dove si può alloggiare). Da lì si può andare alla Riserva dello Zingaro, un angolo di paradiso, arrivare a San Vito Lo Capo, con la spiaggia di sabbia dorata e i ristoranti di cous cous,  andare a scoprire, tra il Timpone e pizzo Cofano, la costa di Makari. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA