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Migranti: finisce odissea Mare Jonio, sequestrata la Eleonore a Pozzallo, assalto a Lampedusa

Di Redazione |

LAMPEDUSA – Finisce l’odissea dei 31 migranti rimasti a bordo della nave Mare Jonio della ong Mediterranea Saving Humans. Sbarcheranno tra poco a Lampedusa. E’ stato deciso dalle autorità dopo l’ispeazione a bordo di un team di medici inviati dal Ministero. Una motovedetta della Guardia costiera effettuerà tra poco il trasbordo in alto mare. Ieri sono stati evacuati altri tre migranti, tra cui una persona in barella. «Ci hanno appena comunicato che tra poco la Guardia costiera farà sbarcare “per motivi sanitari” le ultime 31 persone rimaste a bordo della Mare Jonio. La loro odissea è finita ed all’orizzonte si intravede un pò di umanità. Benvenuti in Europa!» ha scritto su twitter Mediterranea Saving Humans.

Dalla relazione compilata dai medici che hanno eseguito nei giorni scorsi una nuova ispezione, è emerso lo stato di salute precario dei 31 migranti rimasti a bordo. Oltre ai cinque casi di scabbia, ci sono altri casi di depressione acuta. E da ieri alcuni migranti hanno anche iniziato lo sciopero della fame. Da alcuni giorni non funziona neppure il dissalatore e le persone a bordo devono usare le bottiglie di acqua per lavarsi. 

E’ durato invece solo poche ore il caso della nave Eleonore della ong tedesca Lifeline che con oltre 100 migranti soccorsi a bordo, era stata respinta nei giorni scorsi sia dall’Italia sia da Malta. Il comadante questa mattina ha dichiarato lo stato di emergenza forzando il divieto del ministero,entrando in acque italiane e dirigendosi verso il porto di Pozzallo. La nave Eleonore è già giunta nel porto di Pozzallo, dove si procederà alo sbarco dei migranti a bordo. «Al porto sicuro di Pozzallo accogliamo le persone che erano state soccorse il 26 agosto dalla nave Eleonore – si legge in un tweet dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) in Italia -. Il ruolo delle ONG è vitale nei soccorsi in mare, fondamentale per il salvataggio delle vite umane che rimane una priorità legale e morale».

C’è anche un politico tedesco della Spd, Markus Rinderspache, del Landtag del Bayern, a bordo della nave Eleonore. L’esponente politico è salito ieri dall’isola di Malta per trascorrere la notte sulla nave. «La situazione è disumana e insostenibile- si sfoga – Ieri notte c’è stata una tempesta». Poi, poco fa, l’annuncio su Twitter: «Ecco il porto di Pozzallo, l’odissea è finita».

L’arrivo della nave di Lifeline a Pozzallo è stata anche l’occasione per il sindaco, Roberto Ammatuna, di parlare dei decreti Sicurezza voluti da Salvini: «Diciamolo chiaramente – ha detto – i decreti sicurezza non sono serviti a nulla». Per Ammatuna «la situazione è di grandissima confusione, ci si illudeva che tutto potesse finire con una politica rigida, ma è sbagliato. Alla fine si lasciano a bordo per giorni e giorni donne e bambini». «Non si può eliminare il problema dell’immigrazione ma bisogna governarlo – aggiunge – le politiche adottate finora non sono servite». «E’ il primo problema che dovrà affrontare il nuovo governo che sta per nascere – ha aggiunto Ammatuna – Non si sta capendo nulla, non si può affrontare questo problema con atteggiamenti autoritari».

Assalto a Lampedusa

E mentre si firmano divieti e si fa di tutto per impedire l’ingresso delle navi delle ong in acque italiane, continuano tranquillamente gli sbarchi autonomi a Lampedusa, dove questa mattino nel giro di un paio d’ore sono arrivate ben tre imbarcazioni che hanno toccato terra e fatto scendere sull’isola il loro carico di migranti. L’ultimo barchino aveva 15 migranti a bordo. Sulle altre due imbarcazioni c’erano 63 e 65 persone. Tutti sono stati accompagnati nell’hotspot dell’isola. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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