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Pioggia e venti di burrasca: parte della Sicilia resta in allerta rossa e con le scuole chiuse

Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che fa seguito a quello emesso nei giorni scorsi. A Catania il commissario straordinario ha già predisposto la chiusura delle scuole

Di Redazione |

Il Medicane a partire da domani sera allenterà la morsa sulla Sicilia orientale, ma per la giornata di domani il Dipartimento della Protezione Civile regionale ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse e in particolar modo un'allerta rossa, che fa seguito alla condizione della giornata odierna. Da Messina a Siracusa, passando per Ragusa, Enna e Caltanissetta, dalla serata di ieri, questa parte dell'isola è stata ed è ancora flagellata dal maltempo con strade allagate, in particolare nei Comuni della fascia ionica dove il mare ha "scavalcato" litorali e muretti, con alberi abbattuti dalle forti raffiche di vento e con neve caduta in zone di montagna ma anche a livelli più bassi.

Gli interventi dei vigili del fuoco a Catania e provincia sono stati finora 60. Dieci gli interventi in corso, tra cui due soccorsi a persone in autovetture. I servizi di assistenza conclusi hanno riguardato principalmente danni causati dall’acqua, dissesti statici, alberi e pali pericolanti, e salvataggi di persone in auto o nelle abitazioni prive di elettricità nelle zone di Linguaglossa e Tarderia-Pedara. Tra gli interventi in corso cinque tra dissesti statici e prosciugamenti, uno riguardante un incendio in una abitazione, uno in un’abitazione da fare evacuare e uno riguardante l'apertura di una porta. Molte auto ed un bus sono bloccati sulla strada Mareneve.

Le persone evacuate a Tarderia sono state trasportate al Centro operativo comunale di Pedara con l’ausilio di un gatto delle nevi della Protezione Civile. Al momento si valuta di mettere in sicurezza le abitazioni più vicine alla costa dei villaggi a mare in località Vaccarizzo. E' in arrivo da Palermo un gatto delle nevi dei Vigili del Fuoco.  

Il minimo depressionario, posizionato sul Mediterraneo centrale, che sta interessando l’Italia meridionale con precipitazioni sparse e intensa ventilazione, spiegano i metereologi, tenderà a risalire di latitudine in direzione della Sicilia per arrivare nella notte a lambire le coste sud-orientali dell’isola, determinando una ulteriore intensificazione della fenomenologia, in particolar modo della ventilazione orientale sulle estreme regioni meridionali, specie sui settori ionici. 

L’avviso di allerta prevede dalla tarda serata di oggi, giovedì 9 febbraio, il persistere di venti da forti a burrasca dai quadranti orientali su Calabria e Sicilia, con possibili raffiche di burrasca forte su Calabria meridionale e Sicilia sud-orientale, fino a tempesta su quest’ultima. Previste forti mareggiate lungo le coste esposte. E quindi sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, venerdì 10 febbraio, allerta rossa sul settore meridionale della Sicilia. Valutata inoltre allerta arancione nell’area centrale della Sicilia e allerta gialla sul settore meridionale della Calabria e sul restante territorio della Sicilia. 

E in virtù del secondo giorno di allerta rossa, anche domani a Catania, su disposizione del Commissario Straordinario Piero Mattei, le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse. Anche altri Comuni come Siracusa e Agrigento hanno adottato il medesimo provvedimento mentre a Messina il sindaco Federico Basile, pur raccomandando la massima attenzione, ha stabilito per domani la riapertura delle scuole, dopo la chiusura avvenuta oggi. 

Nel Nisseno scuole chiuse a Gela, Niscemi, Riesi, Mazzarino. A Caltanissetta il sindaco Roberto Gambino ha convocato il Coc (Centro opertivo comunale) e in serata deciderà se emettere una nuova ordinanza anche per il capoluogo. Il livello di allerta è «arancione». 

A Siracusa le pattuglie della Polizia municipale e delle associazioni di volontariato della Protezione civile, queste sotto il coordinamento del Coc, stanno continuando il monitoraggio delle situazioni di pericolo lungo la rete stradale causate dalla pioggia abbondante di queste ore. La presenza di buche profonde è stata segnalata lungo la strada che porta da Pantanelli alla Maremonti e in viale Paolo Orsi. Tombini saltati in viale Teocrito, nei pressi dell’incrocio con via Torino, in via Necropoli Grotticelle e in viale Epipoli. Per l’ingrossarsi del torrente, un allagamento si registra in strada Monasteri, che è stata chiusa, e un altro in via Achille, all’altezza del civico 1. Inoltre, i volontari della Protezione civile hanno rimosso alcuni massi caduti da un muro a secco lungo la strada secondaria che da viale Epipoli porta al Castello Maniace e che erano rischiosi per la circolazione. Sotto osservazione il fiume Anapo, soprattutto nella zona bassa di contrada Carancino, all’ingresso di traversa Capocorso per la quale si sta valutando la chiusura. Sostanzialmente percorribili sono, allo stato, le strade del Villaggio Miano con quale preoccupazioni in via Monti Nebrodi. Ad Ortigia, è stato riaperto il transito attraverso la Porta Marina dopo un intervento di messa in sicurezza.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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