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Energia eolica:in Siciliail vento viene frenato

Energia eolica: in Sicilia il vento viene frenato

Approvata una legge per vietare la realizzazione di impianti eolici al di sopra dei 20 kW

Di Rocco Gerace |

Una delle notizie più importanti provenienti dal settore dell’energia eolica riguardava il fatto che in Europa l’8% del fabbisogno energetico è soddisfatto dall’energia eolica, e il numero è in continua crescita.

Questa potenzialità dell’eolico sembra non essere vista di buon occhio dalle autorità della Regione Sicilia che, dopo la bocciatura da parte del TAR della moratoria dell’eolico del 2014, ora tramite l’assemblea regionale, hanno approvato una legge che blocca la realizzazione di impianti eolici al di sopra dei 20kW di potenza. Cosa comporta questa decisione? Innanzitutto l’esclusione per gli impianti di grandi dimensioni, ma anche, purtroppo, per il mini eolico.

Se inizialmente l’assemblea aveva previsto un limite energetico di 200kW, che di per sé rappresenta una grossa limitazione, successivamente il valore è stato ancora abbassato dalla decisione del presidente della commissione Ambiente Giampiero Trizzino del M5S: oltretutto questa disposizione sembra retroattiva.

Il parere dell’ANEV sul “blocco” dell’energia eolica

Il parere più discordante di tutti è venuto dall’ANEV, l’Associazione Nazionale Energia del Vento, che ha dichiarato l’azione illegittima, poiché viola non solo le norme nazionali ed europee sulle energie rinnovabili in materia di riduzione della CO2, ma anche le disposizioni del D.Lgs 28/2011, sulla promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili.

Per combattere questa decisione, l’associazione sta studiando diverse possibilità che permettano di trovare anche solo un cavillo che revochi l’emendamento. Il settore dell’energia eolica, sostiene ANEV, contava fino al 31 dicembre 2014 4.633 addetti diretti e indiretti, e nel 2020 potrebbe raggiungere le 9.765 unità; tra le altre cose, precisa sempre l’associazione, gli addetti al settore dell’eolico sono soggetti seri che lavorano nel pieno del rispetto dell’ambiente.

L’Associazione Nazionale Energia del Vento ha da sempre promosso l’applicazione del Protocollo frutto dell’accordo tra le maggiori associazioni ambientaliste, come Legambiente e Greenpeace: l’eolico, stando a quanto sottoscritto, andrebbe inserito correttamente nel paesaggio, con la riduzione dell’impatto visivo e con un elevata salvaguardia ambientale.

Il mini eolico: fondamentale per la lotta ai cambiamenti climatici

Il fatto che l’emendamento dell’assemblea regionale interessi anche il mini eolico non è da sottovalutare: anche questa forma di tecnologica per produrre energia eolica è fondamentale nella lotta ai cambiamenti climatici, perché permette di potenziare l’energia rinnovabile in una Regione in cui il vento non sembra doversi esaurire nel futuro.

Questo blocco insensato per quanto riguarda l’analisi di ANEV e di altre associazioni del settore, potrebbe essere eliminato qualora si riuscisse a trovare la dimostrazione di incostituzionalità, che sembra essere, al momento, l’unico appiglio per salvare il vento e l’energia eolica. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA