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Aumento preoccupante dei casi di scabbia al «Chiello»

Di Flavio Guzzone |

Piazza Armerina (Enna) – A Piazza Armerina da circa 15 giorni sono aumentate le persone colpite dalla scabbia e di queste parecchie appartengono al personale paramedico dell’ospedale «Chiello», segno evidente che in ospedale il fenomeno si è sviluppato velocemente. Siccome i casi di scabbia ora sono tanti sarebbe opportuno che l’Ufficio igiene dell’Azienda sanitaria provinciale avvii la profilassi per combattere il fenomeno prima che lo stesso si sviluppi in tutta la città. Sembra che gli episodi di scabbia siano partiti dal pronto soccorso dove si sono recati parecchi immigrati per farsi curare, ma questo sicuramente è da accertare con grande attenzione. La scabbia è un’infestazione contagiosa della pelle provocata da un acaro che rimane in incubazione da tre a sei settimane; si sviluppa attorno al polso e tra le dita provocando un forte prurito. Con il caldo peggiora, quindi di notte e quando si fa il bagno o la doccia; si sviluppa con il contagio prolungato. Bisogna utilizzare per cercare di eliminarla una pomata o una lozione specifica.

Ovviamente spetta all’Ufficio di igiene dell’ospedale aprire un’indagine per vedere quanti casi ci sono, quali sono quelli denunciati dal personale paramedico colpito, quali interventi immediati da effettuare per bloccare il fenomeno.

A Piazza Armerina negli ultimi mesi è aumentata notevolmente la presenza degli immigrati e un monitoraggio, comunque va fatto per evitare che il fenomeno si propaghi. L’Ufficio rapporti con il pubblico dell’Asp è stato già allertato, ora dovrà essere l’Ufficio di igiene pubblica a prendere provvedimenti.

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