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L'incontro nazionale

La “carovana” dei fedeli della diocesi di Piazza Armerina torna da Rimini conquistando il primato

L'esperienza della convocazione del Rns raccontata dai diretti protagonisti

Di Maria Luisa Spinello |

Si è conclusa la 46 convocazione dei gruppi, cenacoli e comunità del Rinnovamento nello Spirito Santo, il cui tema di quest’anno, “Quando pregate dite: Padre!” ha rimesso al centro la figliolanza e il concetto di Paternità di Dio. Il padiglione est della fiera di Rimini ha aperto le porte a circa 8000 aderenti con ben 160 persone provenienti dai gruppi della Sicilia, tra cui la diocesi di Piazza Armerina che ha il primato nazionale di presenze al convegno.

L’intervento di padre Romano

Abbiamo raggiunto padre Enzo Romano, membro storico, consigliere regionale e facente parte dell’equipe nazionale per i sacerdoti e formazione del clero: «Io faccio parte da 49 anni del Rinnovamento, ho aderito nel 1975 quando si tenne a Roma il convegno internazionale e papa Paolo VI lo benedisse e lo vide come una chance. Da molti anni sono in Sicilia, a Gela, dove a partire della parrocchia di San Giacomo oggi il Rinnovamento è presente in ogni parrocchia, una realtà in fermento. L’assenza di Salvatore Martinez a guidare la convocazione si fa innegabilmente sentire, si avverte il cambiamento e abbiamo bisogno di adeguarci anche a questo nuovo riassetto a livello di deleghe e di nomine. L’esperienza del Covid ha segnato l’avvio di una nuova epoca dove proprio l’ex presidente Martinez ha tenuto desta l’attenzione alla preghiera malgrado la pandemia, attraverso i social e le piattaforme dove ci siamo fatti conoscere anche fuori dai confini italiani».

Il coordinatore diocesano

Roberto Pace, coordinatore del gruppo di Gela, ha aggiunto: «Il Rinnovamento nel nostro territorio è molto seguito, abbiamo fatto importanti sforzi economici e fisici per non perdere l’irrinunciabile convocazione nazionale che ci aiuta a preparare il momento della Pentecoste, che questo anno a Gela vedrà la presenza straordinaria di Martinez. Fra l’altro la giornata del 19 maggio coinciderà con la giornata diocesana dei gruppi e delle comunità, sarà un evento unico di gioia e di condivisione. Noi siciliani, che siamo molto lontani, nel corso degli anni abbiamo dimostrato che i nostri sforzi esprimono dei numeri e delle peculiarità e ci identificano come presenza forte: i 160 fratelli e sorelle superano i numeri di realtà anche molto più grandi».

Il gruppo di Valguarnera

Francesco Lattuca, coordinatore del gruppo di Valguarnera Caropepe e all’interno del movimento da oltre 40 anni, ha detto: «Questa convocazione è stata molto toccante, ci ha ricordato l’importanza della figliolanza di Dio. Le parole del nuovo presidente RnS Giuseppe Contaldo ci hanno fatto riflettere sull’importanza del Padre celeste che rimane sempre alla guida della nostra vita malgrado tutte le avversità e i momenti bui che ci riserva talvolta l’esistenza. Ho trovato significativa anche la testimonianza di monsignor Marcianò (ordinario militare per l’Italia) che ci ha ricordato che dobbiamo sempre ringraziare per le cose belle malgrado le nostre fragilità, dobbiamo guardare alla misericordia di Dio. Toccante anche il discorso di Papa Francesco, che nell’incontro col Rinnovamento a gennaio ci ha ricordato l’importanza della preghiera di Lode che è la vera forza del RnS».

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