Notizie Locali


SEZIONI
Catania 15°

L'INCHIESTA

FedEx accusata di frode fiscale e sfruttamento dei lavoratori, maxi sequestro da 46 milioni di euro

Guai giudiziari per la filiale italiana del colosso americano della logistica

Di Redazione |

I finanzieri del Comando provinciale di Milano stanno eseguendo un decreto di sequestro preventivo d’urgenza emesso dalla procura di Milano, nei confronti della filiale italiana di FedEx, colosso specializzato nel settore dei trasporti e delle spedizioni, per l’importo complessivo di oltre 46 milioni di euro. Le indagini, eseguite dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Milano con la collaborazione del Settore contrasto illeciti dell’Agenzia delle Entrate, attengono il fenomeno della somministrazione illecita di manodopera.

Le ipotesi investigative riguardano “una complessa frode fiscale derivante dall’utilizzo, da parte della beneficiaria finale, del meccanismo illecito di fatture per operazioni giuridicamente inesistenti a fronte della stipula di fittizi contratti d’appalto per la somministrazione di manodopera”, in violazione della normativa di settore, si legge nella nota firmata dal procuratore di Milano Marcello Viola.

In particolare, ricostruendo la “filiera della manodopera”, sarebbe emerso che i rapporti di lavoro con la società committente “sono stati ‘schermat’ da società ‘filtro’ che a loro volta si sono avvalse di diverse società cooperative (società ‘serbatoio’), che hanno sistematicamente omesso il versamento dell’Iva nonché degli oneri di natura previdenziale e assistenziale”. Risultano indagati due responsabili del gruppo e la società.

I pm

FedEx Express Italy, filiale italiana del colosso americano della logistica – secondo quanto scritto dai pm di Milano Paolo Storari e Valentina Mondovì nel decreto di sequestro d’urgenza per frode fiscale, tra il 2022 e il 2023 -, avrebbe messo in atto un «sistema fraudolento», che dura «da anni», per il «sistematico sfruttamento dei lavoratori» e con «ingentissimi danni all’erario».

Un presunto «sistema» descritto anche negli atti che avevano portato a sequestri in passato nei casi Dhl, Amazon, Gls, Lidl, Brt, Geodis, Esselunga, Securitalia, Ups, Gxo, solo per citarne alcuni. Per i pm milanesi, quel «meccanismo fraudolento» di FedEx ai danni del lavoratori e del fisco è ancora «in atto». La società, per i pm, avrebbe avuto solo l’obiettivo della «massimizzazione del profitto».

Il pm dà conto anche del fatto che la filiale italiana di FedEx ha preso parte nei mesi scorsi all’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale sulla logistica e i trasporti, anche per «porre le basi per il superamento del diffuso fenomeno deviante». Tuttavia, allo stato, scrive la Procura, non ci sono state «modifiche sostanziali alle politiche di impresa».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA