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Autonomia, Calderoli “Ora potró lavorare senza avvoltoi sulla testa”
ROMA (ITALPRESS) – “Finalmente posso lavorare in pace senza piú avvoltoi che mi girano sopra la testa…”. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera il ministro per gli Affari Regionali e l’Autonomia, Roberto Calderoli, in merito alla decisione della Corte Costituzionale di dichiarare inammissibile il referendum sull’autonomia differenziata. “Fermo restando che io le sentenze le rispetto sempre – sia quando eccepiscono su alcuni punti della legge, sia quando dichiarano la non ammissibilitá del referendum -, i referendum abrogativi hanno requisiti a cui rispondere. E in questo caso, mancavano”. “Da una parte sono contento che, dopo aver dichiarato legittima la legge, la Consulta respingendo il referendum abbia chiuso la bocca rispetto a tutte le panzane che abbiamo sentito: lo “spacca Italia”, la difformitá dei diritti – sottolinea il ministro -. Se fosse stato cosí, il referendum sarebbe stato ammesso. Ora posso lavorare in pace senza piú avvoltoi che mi girano sopra la testa”. “Da un certo punto di vista, mi spiace: la consultazione popolare é un istituto fondamentale. Qui peró avrebbe fatto venir meno le panzane dei cacicchi e dei loro sodali: i referendum non basta indirli, ma garantire la partecipazione del 50 piu un voto. Qualcuno si era illuso. Finora abbiamo sentito solo la voce dei contrari, con il referendum avremmo sentito tutta l’Italia”, prosegue. – Foto Agenzia Fotogramma – (ITALPRESS). sat/red 21-Gen-25 09:22