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Gravina “Ricandidarmi alla Figc? Decideró piú avanti”
“Euro2024 una ferita ancora aperta, non ci siamo autoassolti” ROMA (ITALPRESS) – “Decideró piú avanti se ricandidarmi. Potró dare rassicurazioni nel momento in cui avró preso la mia decisione, in un senso o nell’altro. Non c’é la necessitá di intraprendere un percorso con un’accelerazione che non farebbe bene al movimento calcistico”. Gabriele Gravina, al termine del Consiglio federale odierno, prende tempo in vista dell’assemblea elettiva della Figc del 4 novembre. Oggi intanto sono stati approvati i regolamenti per l’elezione degli atleti e dei tecnici, nonchê quello della Lega Nazionale Dilettanti, della Divisione Serie B Femminile e quello della Figc. Si é trattato di un “atto indispensabile per lo svolgimento dell’Assemblea, ma giá da domani avvieremo il tavolo per discutere di nuove rappresentanze. Se dovessimo trovare un accordo in tempo utile – il termine ultimo é fissato il 4 settembre – aggiorneremo il regolamento approvato oggi”. In riferimento alla possibilitá di una Serie A a “statuto speciale”, avanzata dal presidente di Lega Lorenzo Casini, Gravina ha ribattutto: “È una proposta che faceva parte della prima versione dell’emendamento Mulé, che é stato stralciato. Non so cosa si intenda con ‘Lega a statuto speciale’. Noi riconosciamo alla Lega un ruolo importante, lo abbiamo riconosciuto anche oggi. Quello che non riconosceremo mai é il ricorso ad alcuni metodi emersi che non sono legati a una forma di dialogo costruttivo”. Ieri, intanto, si sono chiusi gli Europei col trionfo della Spagna, “una squadra straordinaria con talenti incredibili, é un modello di riferimento ma in Europa ce ne sono altri – prosegue il numero uno della Federcalcio – La Spagna ha avviato uno straordinario percorso di valorizzazione dei giovani”. Riguardo il caso italiano, peró, “bisogna riconoscere la delicatezza di alcune assunzioni di responsabilitá, in riferimento all’idea della mutualitá della prima lega nel saper riconoscere e investire sui giovani. Non é una cosa che fa la Federazione, ma le leghe, nel nostro Paese c’é confusione. La Federazione ha detto ‘no’ ad alcune proposte, come quella della liberalizzazione degli extracomunitari. Noi abbiamo oltre il 60% di stranieri nei campionati giovanili, mentre la Spagna meno del 40%. Ma quello che deve far riflettere é la percentuale della valorizzazione dei nostri giovani, che ci vede al terzultimo posto in Europa dietro Grecia e Turchia. Inoltre, da noi Yamal, Nico Williams e Saka in Nazionale non potrebbero giocare perchê non c’é lo ius soli”. Ma cosa non ha funzionato in Germania? “Non posso credere che il livello fosse quello, probabilmente é mancato quel qualcosa in piú a livello di prestazione – ammette – Con le nostre analisi non ci siamo autoassolti, si tratta di ferite ancora aperte. Ieri non é stata una bella serata, soprattutto nel vedere riconsegnare una Coppa che con tanta gioia avevamo conquistato tre anni fa. Ma domani inizia un nuovo percorso perchê abbiamo il primo incontro tecnico del Club Italia e cominceremo a declinare alcuni ruoli di questo nuovo organo consultivo. Ci confronteremo per trovare le migliori soluzioni possibili per rafforzare l’aspetto tecnico della nostra Nazionale. Noi riteniamo un valore aggiunto straordinario il confronto e l’idea che ci possa essere una connessione relazionale di grandi esperti del calcio. Pensiamo che il nuovo ruolo di Buffon come direttore sportivo possa essere utile, e cercheremo di ottimizzare i suoi consigli – chiosa Gravina – Ci confronteremo anche con Spalletti, con la speranza di recuperare giocatori importanti che abbiamo perso poco prima della fase finale dell’Europeo. L’auspicio é di ripartire con l’entusiasmo che ci é mancato in Germania”. – foto Ipa Agency – (ITALPRESS). spf/glb/red 15-Lug-24 19:47