Notizie Locali


SEZIONI
Catania 15°

agenzia

Ue, Gentiloni “Italia contribuisca al riscatto europeo”

Di Redazione |

ROMA (ITALPRESS) – «Il punto é se scegliere di contribuire al riscatto europeo, che non puó piú venire dal motore franco-tedesco, e questo schiude un ruolo decisivo all’Italia, ovvero puntare su chi vuole indebolire l’Unione, a vantaggio di interessi nazionali gretti e nostalgici. Io confido che questa sia la consapevolezza del governo. È una grande occasione per il nostro Paese e non dovremmo lasciarcela sfuggire”. Lo dice al Corriere della Sera il commissario Ue per gli Affari economici Paolo Gentiloni. “Valuteremo i risultati della scommessa di Macron lunedí prossimo – aggiunge -. Di sicuro la situazione é difficile, soprattutto in una prospettiva europea. L’importanza della Francia é innegabile e lo scenario di un Paese che ha un sistema presidenzialista, nel quale il presidente non ha una maggioranza in Parlamento o addirittura ne ha una ostile, non ci puó lasciare indifferenti». Per Gentiloni “é il momento di una sveglia per gli europei. Guardi, non é solo il caso francese. L’Europa puó diventare centro di instabilitá, volatilitá, incertezza. E si illude chi pensa che questo clima non avrá conseguenze economiche gravi per tutti». «Il fatto che l’Unione europea – aggiunge -, come gli Stati Uniti, stia diventando l’epicentro di una crisi, richiede una risposta, che puó andare a mio avviso in una sola direzione: puntare sulle istituzioni comuni. Dobbiamo smettere di fare i sonnambuli e guardare in faccia la realtá. Il famoso motore franco-tedesco non é mai stato cosí debole. Quindi, direi che affidarsi all’Unione sia la cosa piú ragionevole. Significa che nonostante la tempesta francese, la debolezza tedesca e consapevoli delle sfide globali poste dalla Cina e dalla possibile vittoria di Trump, gli europei hanno la chance di scommettere sulle loro istituzioni. Se si sveglia l’Europa, abbiamo ampi margini di riscatto e strade importanti giá tracciate, per esempio dai rapporti di Mario Draghi sulla competitivitá e di Enrico Letta sul mercato unico. Siamo riusciti a reagire egregiamente a una pandemia e a una guerra. Ora dobbiamo avere un’Unione europea capace di reagire al pericolo che incertezza e fragilitá investano le due grandi aree democratiche del mondo, l’America e l’Europa. Anche perchê, se a novembre venisse eletto Trump, non c’é dubbio che la competizione da parte americana, giá presente, diventerebbe feroce”. -foto Agenzia Fotogramma- (ITALPRESS). mgg/red 03-Lug-24 10:06

COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA
Di più su questi argomenti: