Istruzione
Università di Messina, conferito dottorato honoris causa a Mattarella
Il presidente della Repubblica ha tenuto una lectio magistralis sull'Europa
E’ stato conferito al Capo dello Stato Sergio Mattarella il Dottorato honoris causa in “Scienze delle Pubbliche Amministrazione”. La rettrice dell’Università di Messina Giovanna Spatari gli ha consegnato Toga accademica durante una breve cerimonia preceduta da una laudatio del prof. Gaetano Silverstri.
Il presidente della Repubblica ha tenuto una lectio magistralis sull’Europa.
«Parallelamente all’evoluzione delle competenze dell’Unione, vi è stato un adattamento dei processi amministrativi, contraddistinto da un livello di integrazione sempre maggiore, finalizzato ad assicurare un’applicazione effettiva e uniforme delle regole comunitarie. Per quanto riguarda il profilo organizzativo, l’integrazione si è realizzata con la creazione di organismi nei quali gli interessi nazionali vengono rappresentati e tutelati attraverso processi decisionali europei. Significativa ed emblematica del procedere dell’integrazione è l’evoluzione dei Comitati: sorti come strumento di controllo degli Stati membri sull’azione della Commissione si sono trasformati in luogo di incontro e di scambio di conoscenze e di expertise tra l’amministrazione europea e quelle nazionali, nonché di cogestione dei processi attuativi del diritto dell’Unione».

«L’integrazione – prosegue – si è sviluppata anche sotto il profilo procedimentale. Sono stati definiti procedimenti misti, con l’adozione in sequenza di atti delle autorità nazionali e dell’amministrazione europea tra loro connessi in vista dell’assunzione di una decisione finale comune. Allo stesso tempo, l’amministrazione indiretta è stata sottoposta a vigilanza, controlli, vincoli sempre più penetranti allo scopo di uniformare l’azione degli Stati. L’aspetto più interessante è la tendenza a creare discipline comuni e unitarie prodotte da fonti e aventi ad oggetto attività di genere diverso».
«L’interazione – sottolinea ancora Mattarella – tra livello comunitario e livello nazionale è divenuta così intensa da rendere difficile individuare una linea di separazione tra i due sistemi. Un esempio significativo di esecuzione congiunta delle normative unionali si è realizzato nel settore della concorrenza. Uno dei tradizionali ambiti di amministrazione diretta della Comunità per quanto riguarda le violazioni transfrontaliere».«Nel 2003 – ricorda il capo dello Stato – si è realizzato un sistema di competenze parallele al quale sono ora congiuntamente preposte la Commissione e le Autorità nazionali. La titolarità della competenza rimane in capo alla Commissione, ma essa l’esercita avvalendosi della cooperazione delle Autorità nazionali, dando vita ad un unico sistema integrato. Gli Stati, da semplici destinatari delle norme, hanno assunto un ruolo attivo nella loro applicazione. L’integrazione si basa su regole e procedure ma acquista maggior concretezza soprattutto attraverso le relazioni personali. Costituisce pertanto una decisione estremamente positiva quella di dare la possibilità ai funzionari delle pubbliche amministrazioni degli Stati membri di prestare temporaneamente la loro attività, in qualità di Esperti nazionali distaccati, presso le istituzioni, gli organi e gli organismi dell’Unione europea».
«L’attuale assetto dell’amministrazione europea sconta l’assenza di uno spazio politico europeo effettivamente integrato, di soggetti politici realmente di livello europeo, di un’opinione pubblica europeache non si riduca alla semplice sommatoria delle diverse sensibilità nazionali».”Nei singoli contesti nazionali – ha sottolineato – si continua troppo spesso a considerare l’Unione europea come unsoggetto estraneo agli Stati membri e non – quale effettivamente essa è – come il prodotto della loro interazione e cooperazione, costruita nel tempo sulla base di scelte democraticamente assunte, volontariamente, dai parlamenti e dai governi nazionali; e dalle istituzioni europee, anch’esse costituite edoperanti per volontà e con il contributo fondamentale degli Stati nazionali».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA