Il Mise segue con la dovuta attenzione la situazione della raffineria di Priolo soprattutto per le possibili ricadute occupazionali che le misure conseguenti alla guerra in Ucraina potrebbero causare. Lo fanno sapere fonti del Ministero dello sviluppo economico, aggiungendo che al tempo stesso, nel rispetto di tutte le competenze, il Mise è pronto a valutare la dichiarazione di area di crisi complessa. A rischio almeno 4 o 5 mila posti di lavoro. 

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L'Ue trova l’accordo sull'embargo al petrolio russo: il sesto pacchetto di sanzioni prevede lo stop al greggio via mare fra 8 mesi, si valutano dazi su quello negli oleodotti. «Misure d’emergenza» in caso di stop alle forniture. Sberbank esclusa da Swift, colpito il patriarca Kirill. Sì al price cap come misura temporanea. «Siamo stati accontentati», commenta Draghi. "L'accordo è stato un successo». Il massimo impatto delle sanzioni si avrà dall’estate. Per von der Leyen il nuovo pacchetto «distruggerà la capacità di Putin di finanziare la guerra». Per Mosca l’Ue ha raggiunto «un punto di saturazione» e "non c'è altro da vietare». Il petrolio schizza a 119,4 dollari. 

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Potrebbe essere pubblicata domani sulla Gazzetta ufficiale la sentenza della Corte costituzionale sul doppio cognome, i cui effetti scatteranno dal giorno successivo e investiranno tutti i nuovi nati. Pubblicate le motivazioni: per la Corte l’automatica attribuzione del solo cognome paterno è il segno di una diseguaglianza fra i genitori, che «si riverbera e si imprime sull'identità del figlio». Serve però una legge per «impedire che l’attribuzione del cognome di entrambi i genitori comporti, nel succedersi delle generazioni, un meccanismo moltiplicatore». 

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Nello Musumeci avanti nei sondaggi anche contro la più temibile candidata giallorossa (Caterina Chinnici) e il terzo incomodo Cateno De Luca. Il governatore uscente, in un sondaggio di Quorum, prevarrebbe anche in questo scenario, che per lui è il peggiore in assoluto: col 39,7% contro il 35,5% dell’eurodeputata e il 13,8% di “Scateno”. 

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L’illegalità costa 60 miliardi e 3% di Pil al Sud. Con 1,8 milioni di reati -20% di fatturato aziende. Dimezzare i tempi dei processi darebbe +30 miliardi di Pil, 200mila nuove imprese, 14 miliardi di investimenti esteri e 130mila assunti. Spendere bene i soldi del Pnrr produrrà 84 miliardi. E’ quanto è emerso in occasione delle celebrazioni a Torino del trentesimo anniversario della Dia, articolazione del Dipartimento della pubblica sicurezza, Massimo Deandreis, direttore generale del centro studi Srm di Napoli collegato a Intesa Sanpaolo, ha presentato uno studio sullo “Sviluppo economico come antidoto alla criminalità”.

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Si apre oggi alle Ciminiere Etna Comics, il 10° Festival internazionale del Fumetto, del Gioco e della Cultura POP. La kermesse chiuderà il 5 giugno.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA