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Nomine nella Sanità e “tavoli ristretti”, le parole di Pace (Dc) accendono la polemica

E Ismaele La Vardera preannuncia che della questione sarà investita anche la Commissione antimafia

Di Redazione |

Le parole pronunciate in un tv di Sciacca circa “tavoli di discussione sui manager della sanità siciliana” hanno innescato una polemica interna al centrodestra che probabilmente finirà anche in Antimafia.

«Nessuno pensi di tornare a parlare di sanità e nomine nel retrobottega di qualche negozio – ha detto la deputata regionale di Forza Italia, Margherita La Rocca Ruvolo – le decisioni sulla salute dei siciliani devono essere assunte in modo trasparente e concertato. Per questo ritengo gravi e inaccettabili le dichiarazioni rilasciate dall’onorevole Carmelo Pace il quale, a suo dire, insieme al segretario della Dc, Totò Cuffaro, farebbe parte di un tavolo ristretto della maggioranza che approva preventivamente le azioni da mettere in campo per la sanità siciliana». Il riferimento è appunto alle dichiarazioni rilasciate dal capogruppo della Dc all’Ars, Carmelo Pace a proposito di una ipotesi di riforma della sanità siciliana. «Bisogna innanzitutto sapere se è vero, chi sono i componenti di questo gruppo ristretto, di cosa discutono? – aggiunge – Trattandosi di questioni sanitarie, a mio avviso, a livello istituzionale si stanno facendo degli errori gravissimi, perché il primo organismo a valutare le varie proposte che arrivano dall’assessorato per la Salute o dai parlamentari dovrebbe essere la commissione Sanità dell’Ars, non un gruppo ristretto. Le parole di Pace sono gravissime e lasciano pensare che ci sia una cabina occulta attorno alla sanità siciliana, questo non lo possiamo accettare, si faccia chiarezza».

Carmelo Pace si è affrettato a gettare acqua sul fuoco: «In merito ad alcune dichiarazioni di colleghi parlamentari, che asseriscono che io partecipi a riunioni segrete per parlare di sanità, riferendosi ad una mia intervista televisiva di qualche giorno fa durante la quale ho detto invece di aver partecipato, insieme a Totò Cuffaro, ad un tavolo ristretto di maggioranza, voglio precisare che si tratta delle riunioni che il centrodestra tiene e di cui la stampa, quando avvengono, scrive abitualmente».

«Durante questi incontri ristretti della maggioranza si parla di tutti i temi politici, tra cui delle candidature alle scorse elezioni comunali, riforma delle ex province e attività programmatica politica – ha aggiunto Pace – Si tratta di tavoli ai quali partecipano in alcuni casi i capigruppo dei partiti, in altri i leader regionali delle varie correnti. Ad esempio, per Fratelli d’Italia hanno partecipato Salvo Pogliese e Giampiero Cannella, per l’Mpa Fabio Mancuso e in alcune riunioni ha preso parte anche Raffaele Lombardo, per Forza Italia Marcello Caruso e qualche volta Giulio Tantillo, per Noi Moderati Massimo Dell’Utri; per la Lega Annalisa Tardino e a volte anche Marianna Caronia. Spero, attraverso la rappresentazione dei fatti, di aver chiarito ai colleghi parlamentari tutti i suoi dubbi e le perplessità».

La Vardera e l’Antimafia

Una polemica che però non sembra spenta. «I parlamentari di maggioranza facciano chiarezza sulle parole del capogruppo all’Ars della Dc Carmelo Pace. Che significa che c’è una cabina di regia che decide assieme ai veritici della sanità? Le manovre occulte non mi piacciono e nessuno deve pensare che la cosa pubblica sia solo a beneficio di pochi» ha detto il deputato regionale di Sud chiama Nord, Ismaele La Vardera. «Sono felice – aggiunge – che l’onorevole La Rocca Ruvolo abbia deciso di fare luce su questa vicenda che, se vera, potrebbe disegnare una nuova pagina buia della nostra Sicilia. Tuttavia, oggi in Commissione antimafia solleverò la questione perché secondo me merita di essere discussa a un livello diverso da quello che riguarda i rapporti fra maggioranza».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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