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Al castello lavori in corso Donnafugata, rinasce anche l’antico borgo

Di Laura Curella |

Rifacimento degli intonaci ammalorati ma anche riqualificazione dei prospetti attraverso un’attenta opera di “pulizia” da tutti quegli elementi esterni che si sono stratificati nel corso di numerosi anni di incuria in uno dei luoghi più visitati e riconoscibili del territorio ragusano. Via quindi i grovigli di cavi elettrici e telefonici, che verranno interrati grazie alla collaborazione di Enel e Telecom. Via anche l’illuminazione discontinua e poco consona al prestigio del sito, sostituita da una serie di 27 corpi illuminanti, esteticamente inseriti nel contesto, appositamente individuati da calcolo illuminotecnico ed inseriti nei progetto approvato dalla Soprintendenza. Un progetto che coinvolge non solamente i numerosi edifici di proprietà comunale, ma anche abitazioni e gli immobili di privati cittadini che, dopo una fase di concertazione, hanno deciso di aderire all’azione dell’amministrazione, acconsentendo ad investire nella riqualificazione delle facciate.

I lavori lungo il viale sono iniziati a fine ottobre e, come ha comunicato l’assessore ai Lavori pubblici Salvo Corallo, l’importo ammonta a 100 mila euro. L’incarico di progettazione e di direzione dei lavori è stato affidato, tramite apposito bando, all’architetto Giuseppe Gurrieri. Tempo previsto di svolgimento: quattro mesi. L’intero programma degli interventi previsti è stato realizzato con la sorveglianza della Soprintendenza ai Beni Culturali di Ragusa.

Con la riqualificazione dei prospetti si potrebbe anche avviare un progetto virtuoso che porterebbe nuovi imprenditori ad investire, magari attraverso nuove forme di collaborazione con l’ente di corso Italia, nel riuso degli immobili lungo il viale, attualmente inutilizzabili per diverse problematiche strutturali. In questo senso si potrebbe ovviare al progetto, valore 800 mila euro, inserito nel piano triennale delle opere pubbliche ma posticipato di anno in anno.

Dopo l’intervento di restauro del prospetto centrale, completato lo scorso giugno, questo cantiere rappresenta un ulteriore tassello dell’importante opera di riqualificazione che l’amministrazione Piccitto in generale sta portando avanti sul Castello di Donnafugata, ad oggi il primo attrattore turistico del comprensorio ibleo. Un boom di visitatori determinato anche dalle diverse mostre tematiche realizzate con gli abiti antichi della collezione Arezzo di Trifiletti, acquistata da Palazzo dell’Aquila e patrimonio del Museo del Costume (MU.DE.CO) alla cui apertura si sta lavorando. I lavori del museo nei bassi del Castello (dell’importo complessivo di 250 mila euro, aggiudicati all’impresa Gurrieri Salvatore) dovrebbero essere consegnati entro la fine di dicembre, consentendo una importante inaugurazione proprio a ridosso delle festività natalizie.

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