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Palazzine Iacp a Pozzallo, la protezione civile regionale: “Rivedere ordinanza di sgombero, non c’è urgenza”

Il deputato regionale Campo rende noti i contenuti della comunicazione arrivata dall'ingegnere Cocina

Di Redazione |

“Ho appena ricevuto una lettera dal capo della Protezione civile regionale, Salvo Cocina, che scongiura, o quantomeno rimanda ad ulteriori accertamenti, l’ordinanza di sgombero delle tre palazzine Iacp di piazzale Italia a Pozzallo, che sarebbe avvenuta nelle prossime ore”. Ne dà notizia la deputata regionale del m5S, Stefania Campo, che in queste ore è stata impegnata, sia nelle interlocuzioni con l’Amministrazione, che con la Regione, affinché si trovasse una soluzione.

“Quello che scrive Cocina – evidenzia Campo – è che, esaminate le carte, non sussistono i motivi di un’azione così veloce come quella che invece era stata prevista per queste 48 famiglie. In particolare, il capo della Protezione civile rileva che “l’ipotizzato rischio crollo degli alloggi popolari rimanda ad accertamenti tecnici risalenti nel tempo e non univocamente orientati allo sgombero degli edifici” e che “appare, pertanto, necessario verificare l’attualità della paventata situazione di pericolo al momento dell’adozione del provvedimento sindacale atteso che la disposizione di cui all’art. 54 del decreto legislativo 267/2000 richiama espressamente la minaccia all’incolumità pubblica grave, capace, cioè, di arrecare un pregiudizio di notevole proporzione al bene giuridico della incolumità stessa”. Cocina infine invita Amministrazione e Prefettura a “valutare l’opportunità di provvedere al riesame della citata ordinanza e, dunque, che si proceda a rivedere i documenti posti a base della stessa e che ne hanno giustificato l’emanazione”. E’ chiaro che tutto questo ci tranquillizza da un lato – rileva Campo – ma allo stesso tempo ci mette nelle condizioni di valutare con ancora più attenzione tutti gli incartamenti e i relativi carotaggi, restando a completa disposizione delle famiglie che, per ora, possono tirare un sospiro di sollievo”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA