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Pm offesi si rivolgono a magistratura

Di Carmela Marino |

Ragusa – «Toccherà alla procura di Messina valutare le gratuite e volgari offese di internauti, esponenti politici e non, nei confronti del pm che si sta occupando dell’indagine sul presunto sequestro di persona e sottrazione di minore avvenuto martedì scorso a Scoglitti». Lo dice il procuratore della Repubblica di Ragusa, Carmelo Petralia, contrariato per le esternazioni, alcune offensive e volgari, di alcuni cittadini specialmente su Facebook, dopo la decisione del pm di lasciare libero il cittadino indiano Ram Lubhay, accusato del tentativo di rapimento della bimba di 5 anni nel lungomare La Lanterna di Scoglitti.

Tra queste le affermazioni di una consigliera comunale di Ragusa, Gianna Sigona, eletta nelle fila del M5S, e di recente espulsa dal movimento di Grillo dopo le sue affermazioni inneggianti al fascismo e al Duce lo scorso 25 aprile. «Sara la procura di Messina – aggiunge Petralia – a valutare le offese contro chi sta lavorando seriamente applicando la legge. Trasmetteremo gli atti e i documenti di cui siamo in possesso».

Petralia aggiunge: «Se ho sentito bene oggi in tv, il ministro della Giustizia avrebbe annunciato di voler approfondire il caso sulla vicenda del tentato rapimento di una bimba di 5 anni. Rientra nei suoi poteri, ma avrei gradito una dichiarazione di solidarietà nei confronti di un magistrato che applica la legge e fatta segno di pesanti e volgari offese». Il pm al centro delle polemiche è Giulia Bisello.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA