Attualità
Ragusa, torna in libertà il primario Antonino Nicosia
Era gli arresti domiciliari. La decisione del gip: "Venute meno le esigenze cautelari"
Non era ancora fissata l’udienza al Tribunale del Riesame che il gip ha revocato la misura cautelare per gli indagati dell’inchiesta Vasi Comunicanti, che il 4 luglio scorso ha scoperchiato un presunto sistema di corruzione relativo alla fornitura di stent. Sono stati rimessi in libertà, su richiesta degli avvocati e parere favorevole del pm, i cardiologi Corrado Tamburino, Antonio Micari, Marco Contarini e Antonino Nicosia (nella foto), il primario di Cardiologia all’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa. Così anche i referenti delle aziende distributrici dei presidi medici al centro delle indagini della guardia di finanza di Catania. La revoca è motivata sul fatto che sono venute meno “le esigenze cautelari”. Per quanto riguarda Nicosia, bisognerà adesso valutare quali saranno le decisioni dell’Asp rispetto al fatto di poterlo fare tornare a operare o meno.