Attualità
Versalis a Ragusa, l’ad Alfani toglie ogni speranza: “Produrre polietilene in queste condizioni non conviene”
Decisione presa irrevocabile e futuro dei lavoratori del diretto e dell'indotto sempre più in bilico
Nessuna chance per lo stabilimento Versalis di Ragusa. Questo, almeno, quanto si evince dalle dichiarazioni rilasciate dall’ad dell’azienda, Adriano Alfani (nella foto), a Polimerica, la testata online che si occupa di attualità e notizie dal mondo della plastica. Nell’intervista raccolta da Carlo Latorre, Alfani dichiara, a proposito della chiusura degli ultimi due impianti di cracking e della linea di polietilene a Ragusa: “Per i due cracking abbiamo previsto un arco temporale tra 12 e 18 mesi, mentre l’impianto di polietilene a Ragusa si fermerà a breve, perché l’Europa si trova in una situazione di eccesso di offerta e i prezzi dei prodotti importati sono molto competitivi. Produrre in queste condizioni non conviene”. Versalis ha annunciato nei giorni scorsi il piano di ristrutturazione e trasformazione che prevede la chiusura di impianti nella chimica di base e investimenti per due miliardi di euro nei prossimi cinque anni in nuove piattaforme. A farne le spese, tra gli altri, lo stabilimento di Ragusa la cui chiusura è prevista entro il 31 dicembre. Resteranno senza lavoro, a meno di ricollocazioni che ancora non sono state annunciate, 130 lavoratori del diretto. Ma è anche l’indotto a preoccupare. Andranno perse occasioni occupazionali per numerose imprese dell’ambito in questione.