Siracusa
Il contro G7 Agricoltura, corteo funebre per aziende agricole e della pesca in crisi
La singolare protesta, denominata «Te lo do io il Made in Italy», inscenata nei pressi del ponte Umbertino da Alleanza sociale per la sovranità Alimentare
Un corteo funebre, con tanto di bara, in memoria delle migliaia di aziende agricole e della pesca che in questi anni hanno chiuso i battenti. Questa la singolare protesta, denominata «Te lo do io il Made in Italy», inscenata nei pressi del ponte Umbertino da Alleanza sociale per la sovranità Alimentare che in contrapposizione al G7 Agricoltura ha organizzato a Siracusa il Forum «Fuori dal G7 con gli 8 miliardi di uomini e donne difendendo la Terra». Rilanciato l’appello di Via Campesina internazionale contro gli accordi di libero scambio il Wto e la crisi dell’agricoltura e domani sarà prodotto e pubblicato un documento alternativo a quello che sarà stilato dai ministri dell’agricoltura del G7.
Ed è stato organizzato anche un presidio, con volantinaggio, sempre alle porte di Ortigia, promosso dai sindacati chimici Uiltec, Femca Cisl, Filctem Cgil per sensibilizzare sulla vertenza dei lavoratori del depuratore Ias nella zona industriale di Siracusa. La preoccupazione è che l’impianto venga dismesso e ci siano conseguenze occupazionali. «Immaginiamo – affermano i sindacati – che, dopo ulteriori verifiche, si possa dimostrare che l’Impianto Biologico Consortile è ancora in grado di trattare efficacemente i reflui attuali. Sarebbe opportuno considerare attentamente questa possibilità, per evitare di perdere un’infrastruttura così importante per l’intero comprensorio aretuseo. La dismissione dell’impianto entro il 2026, senza un’adeguata valutazione di tutte le alternative, potrebbe comportare conseguenze difficilmente reversibili».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA