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Rinascita dei giochi della gioventù: lo sport ritorna nelle scuole

Una chiamata alle armi per riportare lo sport al centro dell'educazione: l'iniziativa per riavviare i Giochi della Gioventù, con un nuovo corso dedicato alla scuola primaria e secondaria, mira a coinvolgere gli studenti in attività sportive inclusive e stimolanti.

Di Redazione |

Il rapporto tra scuola e attività motoria deve tornare ad essere centrale nel nostro paese. Servono nuove strategie per cominciare dai banchi di scuola ad avviare alunni e alunne, dalla scuola primaria, alla secondaria di primo e secondo grado, alla pratica sportiva.

Esiste invece ancora una grave carenza scolastica e senza ombra dubbio l’attività motoria attualmente praticata nella scuola è purtroppo ancora gravemente insufficiente per il conseguimento di uno sviluppo armonico di tutti gli elementi che compongono la sfera fisica dei nostri bambini.

La scuola dovrebbe essere la prima palestra per i nostri ragazzi, un vero e proprio trampolino di lancio anche per chi vuole cominciare a praticare una disciplina sportiva. Quello che succedeva fino agli anni ’90 con i Giochi della Gioventù nati nel 1969 da un’idea di un dirigente sportivo illuminato come l’indimenticabile Giulio Onesti. I Giochi sono stati una sorta di “Olimpiadi degli studenti” che coinvolgeva migliaia di studenti e per molte discipline sono stati un serbatoio inesauribile di talenti che partendo dalla scuola addirittura in certi casi sono arrivate a partecipare alle Olimpiadi come due grandi campioni dell’atletica: Maurizio Damilano, oro nella marcia ai Giochi di Mosca 1980 e Gabriella Dorio oro sui 1500 ai Giochi di Los Angeles 1984.

Quest’anno i Campionati Studenteschi sono ripartiti e anche se in qualche caso si ci ferma alle fasi provinciali, qualcosa si sta muovendo in attesa che nell’anno scolastico 2024/2025 i Giochi della Gioventù ritornino nelle scuole di tutta l’Italia.

I Giochi della Gioventù nati 54 anni fa, dopo il primo sì arrivato dalla commissione Cultura del Senato, aspettano adesso che il Ddl presentato dalla Lega e in merito al quale la Camera si esprimerà a settembre, possa trovare i consensi e tornare nell’anno scolastico 2024-2025. Sarebbe una bella notizia per alunni e soprattutto per i genitori che sperano di trovare a scuola il primo step per fare praticare sport ai propri figli.

Un nuovo corso dei Giochi della Gioventù che nei programmi dovrebbe aprire in maniera determinante alla scuola Primaria con il progetto “Giovani in gioco” che prevede una fase di istituto per le classi prima, seconda e terza e una fase provinciale per le classi quarta e quinta. Giochi della Gioventù che per alunni e alunne delle scuole secondarie di primo e secondo grado, prevederanno discipline sportive con fasi fasi provinciali, regionali e nazionali.

Un coinvolgimento massiccio della popolazione scolastica, infatti saranno non solo individuali ma di classe e anche fortemente inclusivi con l’inserimento di discipline paralimpiche. I Giochi della Gioventù devono diventare un volano per gli alunni tenendo ben presente un concetto che sportivi si cresce e la scuola deve essere al centro di questo progetto.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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