Notizie Locali


SEZIONI
Catania 14°

Concerti

Il “Piano Solo Tour” di Giovanni Allevi arriva in Sicilia con due tappe

“La musica è la rivincita sul male” racconta l’artista e compositore marchigiano, tornato a suonare dopo una lunga malattia

Di Salvo Barbasso |

Un viaggio musicale che lo sta portando nei teatri di tutta Italia, uno spettacolo che ha una tale forza musicale da evocare emozioni profonde e atmosfere suggestive. Il “Piano Solo Tour” di Giovanni Allevi è un’occasione per ascoltare i brani più celebri della sua carriera, ma anche nuove composizioni nate dalla sua inesauribile creatività, un dialogo tra l’artista e il pubblico, in cui la magia del pianoforte e l’intensità delle sue note daranno vita a momenti di rara bellezza. Il compositore, noto per il suo stile inconfondibile che unisce musica classica e contemporanea, sarà in concerto l’8 febbraio al teatro Pirandello di Agrigento e il 10 al teatro Massimo di Palermo, quest’ultima data è organizzata dalla Showbiz di Mario e Giampaolo Grotta.

“Sono molto felice – spiega Allevi – di suonare in Sicilia, ho sempre ricevuto tanto affetto e calore dal pubblico siciliano, questo è il tour della rinascita, ho ricevuto un entusiasmo travolgente che mi ha commosso, questo dimostra che la mia musica è davvero universale e capace di toccare le corde dell’anima. Il dolore è oramai una visione, la musica è pertanto diventata la mia rivincita sul male”. Il Maestro e pianista di fama internazionale, è responsabile di un profondo rinnovamento della musica colta e ha il merito di avere riportato l’arte della composizione all’attenzione delle nuove generazioni. È diplomato in Pianoforte e in Composizione ed è laureato in Filosofia con la tesi “Il vuoto nella Fisica Contemporanea”, nel suo spettacolo, che ha fatto registrare ovunque il tutto esaurito, guiderà gli spettatori in un viaggio musicale unico, dove ogni esecuzione sarà ricca di sfumature e passione: il “Piano Solo Tour 2024” diventa così un’esperienza imperdibile per gli amanti della musica e per chiunque desideri lasciarsi trasportare dalla potenza espressiva del pianoforte di Allevi, capace come pochi di trasformare ogni nota in pura poesia sonora, ognuna di esse raccontata attraverso un racconto di vita che trascina emotivamente lo spettatore verso il suo mondo di bellezza e poesia. “Le mie composizioni- conclude Allevi – nascono da profonde suggestioni emozionali che intendo trasmettere al pubblico, durante il periodo della malattia, nonostante le sofferenze, ho continuato a scrivere, a suonare, la musica è stata fondamentale, mi ha aiutato ad affrontare un vissuto doloroso che per fortuna oggi è soltanto un triste ricordo. A giugno salirò sul palco per un ciclo di concerti durante i quali presenterò una composizione nata durante la degenza: ho trasformato il nome della malattia in una melodia utilizzando un metodo matematico che è poi lo stesso sperimentato da Bach nel contrappunto 14 dell’Arte della fuga. Lo utilizzavo spesso anche da ragazzo, quando ero disorientato rispetto al mondo contemporaneo e cercavo di trasformare in note tutto ciò che mi circondava”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA