SERIE C
Il Catania delude al Massimino e il Cerignola torna a casa con un meritatissimo punto
Per larghi tratti ospiti padroni del campo e rossazzurri incapaci di fare la partita: finisce 0-0 tra i mugugni del pubblico
Un pari deludente per l’andamento del match e per l’incapacità del Catania di tornare al successo. Tre turni, due punti, zero successi. Non è crisi, ma qualcosa da rivedere ci deve essere se il Cerignola per lunghi tratti ha impostato il match e dettato i tempi.
Senza Ierardi, Di Tacchio, De Rose e Bethers, il tecnico Toscano rimescola le carte per fronteggiare il 3-5-2 avversario. Anastasio arretrato sulla sinistra, Castellini spostato sulla fascia destra sulla stella linea. In mediana ancora Quaini con Sturaro, conferme per Raimo, mentre Lunetta torna a giocare nel suo ruolo naturale a centrocampo, sulla sinistra. L’ex di turno D’Andrea viene preferito inizialmente a Montalto e a Inglese.
I padroni di casa tentano di sbloccarla subito. Stoppa, servito dalla distanza da D’Andrea, ha l’occasione propizia, ma il diagonale da posizione favorevole è alto. Prova Quaini (22’) ma il portiere avversario devia in angolo, giusto pochi istanti dopo l’uscita di Sturaro per un colpo al ginocchio. Toscano è costretto a inserire Verna che avrebbe risparmiato volentieri per un tempo almeno. Nel finale di tempo i rossazzurri tornano a pressare alto. D’Andrea reclama un rigore, poi non aggancia su un cross obbiettivamente troppo alto; Verna viene anticipato davanti al portiere da Velasquez e Quaini tenta un pallonetto che finisce di poco sopra la traversa.
Nella ripresa i cambi di Toscano devono rivitalizzare il Catania apparso troppo timido al momento di finalizzare. Dentro Inglese, con D’Andrea che resta a supporto, sulle fascia Guglielmotti. Entra Celli, a lungo fuori rosa, per fare avanzare Anastasio a centrocampo. Il gioco lo fa la squadra ospite, però, con Russo che costringe Adamonis alla respinta in tuffo su una botta dalla lunga distanza. Il Catania non tira in porta con efficacia, resta lo 0-0 e il malcontento del pubblico: “Noi vogliamo gente che lotta” la frase di congedo.
Il tabellino
CATANIA-AUDACE CERIGNOLA 0-0
CATANIA (3-4-2-1-) Adamonis 6; Castellini 6, Di Gennaro 6,5, Anastasio 6; Raimo 6 (dal 16’ s.t. Guglielmotti 6), Sturaro s.v. (dal 21’ p.t. Verna 6), Quaini 6, Lunetta 6 (dal 32’ s.t. Carpani s.v.); Jimenez 5,5 (dal 1’ s.t. Celli 5,5), Stoppa 5,5 (dal 16’ s.t. Inglese 6); D’Andrea 5,5.
(Torrisi, Butano, Gega, Allegra, Forti, Cirniero, Luperini, Montalto). All. Toscano 6.
AUDACE CERIGNOLA (3-5-2) Saracco 6,5; Visentin 6, Gonnelli 6,5, Velasquez 6,5; Coccia 6, Paolucci 6 (dal 12’ s.t. Parigini 6), Capomaggio 6,5, Tascone 6, Russo 6 (dal 45’ s.t. Tentardini s.v.); Faggioli 5,5 (dal 1’ s.t. Ruggiero 6), Salvemini 5,5.
(Greco, Fares, Martinelli, Romano, Carrozza, Sainz-Maza, Ianzano, Lorusso, Iurilli, Gagliano, Di Dio). All. Raffaele 6.
ARBITRO Zanotti di Rimini 6.
NOTE Paganti 4.280, abbonati 12.873. Ammonitil Visentin, Anastasio, Faggioli, Quaini, Guglielmotti. Angoli 7-4.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA