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La favola moderna di Meta Catania che non molla la presa e porta a casa lo scudetto

Nei supplementari i due gol di Pulvirenti, l’Inzaghi del futsal. La vittoria sul Napoli

Di Giovanni Finocchiaro |

Il modo più bello per vincere: rimontare dal 3-1 per Napoli, arrivare ai supplementari e piazzare l’uno-due fino al 6-4 finale. La Meta Catania si cuce il primo scudetto della propria storia, frutto di una programmazione che dopo il tentativo del 2021 era ripartito per gradi. Con innesti mirati, con tanto lavoro e collaborazione tra i giocatori. Il rossazzurro va sul tetto di un mondo che cattura sempre più spazio e appassionati. Ed è la vittoria di Enrico Musumeci, il presidente gentiluomo che – lontano dai riflettori – lavora per dare al suo club il massimo apporto e i campioni più abili anche sul piano umano.Il 6-4 ai supplementari è il risultati che premia chi è rimasto più lucido e chi ha piazzato, con quella doppietta di Giovanni Pulvirenti, l’Inzaghi del futsal, nel momento di equilibrio, le zampate tricolori.

LA GARA. Avvio tutto rossazzurro che la sbloccano, anche. Musumeci cattura un pallone e mette nelle condizioni Turmena di servire con un pallone filtrante Pulvirenti davanti al portiere. Tocco vincente, 1-0 per i rossazzurri dopo 4′ di gioco durante i quali la Meta pressa spendendo tre falli che diventano quattro pochi secondi dopo. Juanra chiede un possesso palla in attacco più ordinato, il Napoli è alle corde e per poco il diagonale di Podda non finisce in rete.

Il Napoli avanza metro dopo metro cancellando lo sbandamento per lo svantaggio ed è il prologo al tris che ribalta il match. A 11′ dall’intervallo prova Pulvirenti a raddoppiare, il portiere copre con un ginocchio lo specchio. Catania limita in difesa gli avversari arrivando sulle seconde palle, ma negli ultimi 10′ i padroni di casa trovano la forza per rialzarsi, guidati da un generosissimo Mancuso, e ribaltare il passivo che dura 10 minuti con il cronometro in movimento. A 5’17 Mancuso sfodera un destro ed è pareggio. Arriva il 2-1 del Napoli con una magia di Borruto abile a prendersi palla, girarsi e lanciare in corridoio De Luca a 3’49.’Catania è in crisi. Timm sbaglia troppi lanci lunghi per mettere i suoi davanti alla porta avversaria. A 29′ dall’interruzione il sinistro di Bolo, su un grande lavoro di Mancuso, inganna Timm: 3-1.

LA RIPRESA. Nel secondo tempo la gara si riaccende perchè la Meta non molla la presa e andrà a vincere nell’overtime. Eppure Timm esce acciaccato e tocca a Tornatore difendere la porta. Diventerà decisivo, tra i migliori. I catanesi cercano di attaccare maggiormente dalla destra. Anderson a 12’59 accorcia con un tiro sotto la traversa di potenza in corsa. La Meta è ancora viva e ha due minuti, da 9’53, di superiorità per l’espulsione dell’avversario De Luca (fallo su Turmena). Sfrutta il vantaggio al primo giro palla con il mancino di Podda sotto la traversa: 3-3.Va anche avanti Catania con un parziale di 3-0; azione avviata da Bocao che chiude un’azione. Palla a Pulvirenti, cross basso di Musumeci al centro della linea di porta avversaria col brasiliano che è pronto all’appuntamento col sorpasso a 8’30. Il Napoli mette il portiere in movimento a 7’15 e pareggia con Ercolessi. A tre minuti dalla fine Anderson cerca il 5-4 di potenza. Il portiere devia. Ai supplementari le due perle di “Provvidenza” Pulvirenti. Il Catania esulta al centro del campo ed entra nella storia del futsal.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA