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Giornalismo: Mollicone, ‘Fdi contro violenza, i media? C’è chi provoca’
Roma, 25 lug. “Mi congratulo con il Presidente Mattarella, ha fatto un discorso serio e alto sul tema del giornalismo e dell’editoria, e dei rischi veri che stiamo correndo”. Così il deputato di FdI Federico Mollicone, presidente della commissione Scienza, ricerca ed editoria, in un’intervista al Corriere della Sera commenta il discorso del Capo dello Stato Sergio Mattarella che ha definito ‘eversivo ogni atto contro la libera informazione’. L’articolo 21 della Costituzione e il diritto di informare non sono temi minori, riconosce Mollicone, “e ripeto, l’aggressione di Torino è inaccettabile, tanto più che è stata vigliacca, tanti contro uno. Ma è anche vero che esiste un giornalismo provocatorio e provocante”, aggiunge.
Per l’esponente di Fdi, “non è molto normale che esista una sorta di intelligence parallela — mi riferisco al caso di Fanpage — che per un anno manda un infiltrato non in una organizzazione criminale, ma in un organismo istituzionale come un partito per cercare chissà cosa”. A chi gli fa notare che l’inchiesta di Fanpage ha comunque prodotto dei risultati, “beh, se ci si muove come agente provocatore per mesi e mesi e mesi in certi contesti, lo squilibrato di turno – replica Mollicone – alla fine lo si trova pure. Però logica vorrebbe che se si fa un’inchiesta su un partito, ci si presenta, si fanno domande e si aspettano risposte. Non siamo in contesti di criminalità. Oltretutto, diventa un boomerang”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA