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Pesca: Conte (Lega), ‘troppa ideologia, da Ue danno incalcolabile a pescatori italiani’

Di Redazione |

Roma, 17 ott. “Commissione e Consiglio hanno completamente sprecato quattro anni di negoziati. Si doveva consegnare alla pesca un regolamento controlli più snello e di facile applicazione, invece avremo norme contorte e punitive, maggiore burocrazia e mancanza di armonizzazione. Sono addirittura riusciti a imporre l’obbligo di installare le telecamere a bordo per controllare il lavoro dei nostri pescatori, sulla base del rischio di infrazione, non su infrazioni realmente avvenute. Perché fanno questo ai pescatori? Hanno dimostrato che il loro intento era infliggere l’ennesimo colpo per vessare la pesca”. Così Rosanna Conte, europarlamentare della Lega, coordinatrice Id in commissione Pesca, nel suo intervento durante la sessione plenaria del Parlamento europeo.

“Sono anni che strumentalizzano la sostenibilità ambientale e degli stock attraverso proposte assurde come il Piano d’Azione che vuole distruggere la pesca a strascico, e con riduzioni di pesca insostenibili come quelle del WestMed o della Cgpm. Per cosa? Per favorire il pesce sintetico, il pesce importato, alternative vegetali o insetti: questo resterà se l’Ue continuerà così. La Lega dice no e vota contro, perché gli aspetti positivi che come Parlamento siamo riusciti a inserire nel testo non bilanciano il danno che subirà la pesca per le insidie del regolamento. Abbiamo chiesto il rigetto dell’intera proposta: i nostri pescatori sono stanchi dell’ideologia dell’Ue e meritano chiarezza per il futuro”, conclude.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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