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Traffico aeroporti, Catania&Comiso al 4° posto in Italia

Di Tony Zermo |

L’incremento passeggeri dell’aeroporto catanese è a due cifre: +11,38%. Nel 2016 i passeggeri sono stati 7.914.117. A dicembre c’è stato il record di 584.268 passeggeri (+28,88). Tra voli annuali, stagionali e nuovo rotte, sono 70 le destinazioni operato da Catania. Ryanair si conferma la prima compagnia con 2 milioni di passeggeri, seguita da Alitalia (1,8) e Easyjet (900.000), Il volo interno più affollato resta ancora il Catania-Roma con 2.054.582 passeggeri. Seguono Linate con 695 mila e Malpensa con 496 mila. Nel segmento internazionale al primo posto Londra (239 mila), Parigi (192 mila) e Malta (191 mila).

«Questa crescita – dicono Daniela Baglieri e Nico Torrisi, presidente e amministratore delegato della Sac – è una duplice conferma: da un lato il dinamismo di un territorio che vede nell’impresa e nel turismo la sua naturale vocazione, dall’altro la funzione strategica di una infrastruttura che la governance di Sac è impegnata a migliorare nei servizi: entro l’estate avremo il terminal C per il settore Schengen e a seguire avvieremo la ristrutturazione della vecchia aerostazione Morandi che diverrà il terminal B».

Comunque il rispetto del contratto di programma con l’Enac (oltre 600 milioni da investire nell’arco della concessione quarantennale) è certamente gravoso. Questo ci induce a ricordare che, quando i conti con l’Enac verranno sistemati, occorrerà andare a tempo debito alla ricerca di un partner privato. Non dimentichiamo che la Gesap dell’aeroporto di Palermo è in causa con l’Enac per le difficoltà di bilancio e la non ricerca del gestore privato.

L’aeroporto di Comiso, il «nipotino» di Fontanarossa con cui costituisce l’asse aeroportuale della Sicilia orientale, è piccolo, ma continua a macinare primati. Nel 2016 è cresciuto del 23% per un complessivo di 460 mila passeggeri. Tra i sistemi integrati Catania-Comiso con 8,4 milioni di passeggeri si colloca al 4° posto, dopo Fiumicino-Ciampino con 47 milioni, Malpensa-Linate con 29 milioni e Venezia-Treviso con 12 milioni. «Un risultato assolutamente positivo», affermano Di Bennardo e Taverniti, presidente e ad della Soaco che gestisce il «Pio La Torre», ma è chiaro che bisogna ancora lottare per attrarre ancora più turisti verso la fascia meridionale della Sicilia sottoutilizzata anche per l’assenza di un’autostrada litoranea da Siracusa-Gela fino a Mazara del Vallo.

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