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Agrigento, perdite di esercizio del 2021 e 2022: Aica presenta il conto ai Comuni

Notificate le richieste di versare le quote pro capite dei 4.336.000. Bisogna pagare entro 30 giorni

Di Giuseppe Recca |

Con atto formale sono arrivati ai protocolli dei Comuni soci di Aica le richieste di versare le quote pro capite dei 4.336.000 euro di debiti accumulati negli anni 2021 e 2022. Bisogna saldare entro 30 giorni. Si tratta delle perdite di esercizio 2021 e 2022 della consortile che gestisce il servizio idrico integrato. I Comuni devono adesso fare ricorso alle loro casse per versare le quote richieste. D’altronde, da soci della società consortile non possono certo tirarsi indietro, anche se molti dei sindaci dovranno assorbire le critiche politiche di chi nei vari Comuni sta all’opposizione.

Non tutti, come si ricorderà, accolsero con il sorriso la costituzione della società consortile. Le difficoltà a cui va incontro ancora oggi il gestore del servizio idrico, è indicativa di quanto sia difficoltoso il percorso che conduce ad un’attività a regime. Tutto questo, è bene ricordare, riguarda i bilanci 2021 e 2022. Il presidente del Consiglio di amministrazione di Aica, Settimio Cantone, in questi mesi ha sempre detto che la situazione per il 2023 è migliorata e che le prospettive sono incoraggianti. Il Comune di Agrigento è quello che naturalmente è chiamato a pagare di più, deve 659.000 euro, seguito da Sciacca con 449.000 euro e Licata con 406.000, fino ad arrivare ai piccoli Comuni chiamati a versare dai 15 ai 20 mila euro.

Ecco il dettaglio: Agrigento 659.042,87; Aragona 104.714,30; Calamonaci 14.370,83; Caltabellotta 38.950,21; Campobello di Licata 108.087,94; Canicattì 397.038,06; Casteltermini 87.758,47; Castrofilippo 31.282,85; Cattolica Eraclea 39.738,86; Comitini 10.296,18; Favara 362.337,76; Grotte 62.083,75; Joppolo Giancaxio 13.012,61; Lampedusa e Linosa 50.624,18; Licata 406.195,09; Lucca Sicula 19.978,96; Montallegro 28.084,46; Montevago 32.378,19; Naro 83.552,37; Palma di Montechiaro 246.626,27; Porto Empedocle 183.710,06; Racalmuto 89.335,75; Raffadali 142.875,87; Ravanusa 125.700,97; Realmonte 50.473,17; Ribera 206.536,90; Sambuca di Sicilia 64.537,31; San Biagio Platani 34.919,37; San Giovanni Gemini 89.160,50; Santa Elisabetta 25.762,35; Sant’Angelo Muxaro 13.932,70; Sciacca 449.088,52; Siculiana 48.676,81; Villafranca Sicula 15.685,24.

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