Denunciato per danneggiamento e porto abusivo di arma. Se l’è cavata così, evitando anche un sicuro linciaggio, un senza fissa dimora originario di Padova, volto noto alle forze dell’ordine di Agrigento e Porto Empedocle, capace la notte di Natale di spaccare con un martello parabrezza e lunotti a una ventina di auto parcheggiate in piazzale Cappadona e lungo la via Lincoln. Una notte di ordinario vandalismo, messo in atto senza un motivo (ammesso che ci sia un motivo al vandalismo) a danno delle auto di coloro i quali stavano trascorrendo la notte di Natale in casa con amici e parenti. Nessuno ha visto o sentito qualcosa durante il raid protrattosi per alcuni minuti. Solo alle prime luci del mattino, uscendo casa i proprietari delle auto devastate si sono accorti di quanto accaduto. Subito i centralini delle forze dell’ordine sono stati tempestati da telefonate di chi sollecitava un intervento. Fatta la conta dei danni è subito scattata una gigantesca caccia al vandalo, protrattasi per l’intera giornata di Natale. Mai si era vista tanta polizia e carabinieri in giro per le strade empedocline durante la giornata del 25 dicembre. Ci hanno pensato i militari dell’Arma della locale stazione, nel tardo pomeriggio a individuare il tizio reo della terribile azione vandalica. Si tratta di un veneto sulla quarantina, T.D. le sue iniziali, al quale il questore di Agrigento aveva rifilato nelle scorse settimane un foglio di via obbligatorio, essendo stato autore di altre devastazioni a danno di altri veicoli parcheggiati nel centro di Agrigento e ancora a Porto Empedocle.