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Realmonte, rimprovera giovani per gli schiamazzi e viene aggredito

Di Antonino Ravanà |

REALMONTE – Ha rimproverato alcuni giovani bagnanti per gli schiamazzi nella zona delle docce, e per tutta risposta è stato aggredito. Vittima il titolare di uno stabilimento balneare. L’intervento di altri soggetti in soccorso dell’uomo ha scatenato una zuffa nel corso della quale due partecipanti hanno riportato delle ferite non gravi. Nella contesa sarebbe spuntata anche una pistola. Teatro del fatto un tratto di spiaggia dei lidi balneari di Realmonte. Ad occuparsi delle indagini gli agenti della Squadra Mobile di Agrigento, anche se il primo intervento è stato effettuato dai poliziotti del Commissariato “Frontiera” di Porto Empedocle. La dinamica dell’accaduto è ancora in fase di ricostruzione. Anche se due giovani provenienti da un comune della provincia nissena sono stati denunciati.

Protagonisti della baruffa almeno cinque persone, qualcuno piuttosto alticcio. Doveva essere, l’altro giorno, un pomeriggio tranquillo, per centinaia e centinaia di bagnanti, invece, il forte caldo di questo periodo dell’anno, probabilmente ha dato alla testa di qualcuno L’eccessiva assunzione di bevande alcoliche ha fatto il resto. Alcuni individui in maniera chiassosa, si sono avvicinati alle docce di un chiosco della zona, in qualche modo disturbando gli altri avventori. Da li a poco il gestore dell’attività lavorativa ha ripreso la comitiva di giovani. Alcuni di questi il rimprovero non l’hanno preso bene. C’è stato un scambio di vedute, accompagnato da qualche parolaccia e insulto. Urla e offese sono proseguite per alcuni secondi ancora.

L’alterco improvvisamente è degenerato, e in pochi attimi dalle parole, i protagonisti sono passati alle vie di fatto. In soccorso dell’esercente sono accorsi alcuni amici e familiari. Si sono affrontati, prendendosi a schiaffi, calci e pugni, sotto gli occhi di decine di famiglie, con figli piccoli. Qualcuno prima ancora che, la situazione potesse ulteriormente peggiorare, ha chiamato i centralini di emergenza. Il parapiglia è proseguito fino a poco prima dell’arrivo degli agenti del Commissariato di Porto Empedocle. Gli investigatori hanno avviato le indagini, per risalire ai partecipanti e ai motivi della scazzottata.

Tutto da verificare il racconto fornito da una persona testimone oculare dell’accaduto, secondo cui, nella colluttazione sarebbe spuntata una pistola. Dell’arma comunque non vi è traccia. Sull’intera vicenda la Procura di Agrigento, ha aperto un’indagine affidata alla Squadra Mobile. Gli agenti raccolta la denuncia del titolare del chiosco, in poco tempo, hanno individuato e denunciato i due soggetti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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