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Abruzzo zona rossa per il coronavirus ma verde per natura avvistati lupi nei canaloni e caprioli a spasso per la città

Di Redazione |

Nel pieno della “zona rossa” a causa dell’emergenza coronavirus, l’Abruzzo è sempre più “regione verde” sul fronte naturalistico. Dai caprioli a spasso per Pescara ai lupi avvistati intorno a Chieti fino alle centinaia di gru che sorvolano la Val di Sangro, nel Chietino, tante le segnalazioni in questi giorni, con video e foto che diventano virali sui social.

A Pescara la presenza di uno o più caprioli è stata segnalata in diverse zone della città. C’è anche un video che sta facendo il giro dei social: un ungulato corre sul marciapiede della riviera, attraversa la strada e si dirige verso un’area verde. In un caso, uno dei caprioli è finito tra una siepe e una recinzione ed è rimasto incastrato. I carabinieri forestali di Pescara lo hanno lievemente sedato e trasportato nell’entroterra, dove poi è stato liberato. Tra le cause che spingono gli ungulati a muoversi fino alle città potrebbero esserci freddo e maltempo.

A Chieti sono stati avvistati lupi nei canaloni che scendono dalla collina verso il fiume Pescara. Il Wwf Chieti-Pescara ha raccolto una serie di segnalazioni. «È confortante notare – afferma la presidente del Wwf Chieti-Pescara, Nicoletta Di Francesco – che i commenti che accompagnano le immagini sono al momento tutti estremamente corretti: in tanti sottolineano giustamente che un lupo è meno pericoloso, per l’uomo, di un cane di grossa taglia e che la sua presenza rappresenta l’unico sistema di controllo veramente efficace della popolazione di cinghiali».

In Val di Sangro centinaia di gru sorvolano la zona. Lo segnala la Stazione ornitologica abruzzese (Soa) onlus.

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