CATANIA – Ricorso accolto contro la Regione. E continua la telenovela dei manager della Sanità siciliana, già nel caos per i recenti fatti di presunta malasanità. E ora sempre più “incartata” in delicate questioni burocratico amministrative che riguardano le nomine dei dirigenti ospedalieri. La quarta sezione del Tar Catania ha pronunciato la sentenza sul ricorso proposto dai legali del dott. Angelo Pellicanò contro la Giunta regionale e l’assessorato alla Salute, accogliendo la richiesta di annullamento del Decreto del presidente della Regione n. 287 del 25 settembre 2014, che cancellava in autotutela la nomina del ricorrente alla carica di direttore generale dell’Azienda ospedaliera per l’emergenza Cannizzaro, nonché degli atti preparatori e cioè: la delibera n. 227 del 6 agosto 2014 con la quale la Giunta, facendo proprio il parere reso dall’Avvocatura dello Stato in data 24.7.2014, aveva deliberato di avviare il procedimento per l’annullamento in autotutela della deliberazione di Giunta del 12.6.2014.  

Inoltre, il Tar ha riconosciuto legittimo l’annullamento della nota del 12 agosto 2014 dell’assessorato regionale della Salute con la quale si avviava il procedimento per l’annullamento in autotutela della delibera di nomina del dott. Pellicanò. I giudici amministrativi hanno allo stesso tempo ritenuto idoneo anche l’annullamento della delibera del 28 agosto 2014 che ha sottoposto all’Avvocatura dello Stato di Palermo le deduzioni, a firma congiunta dei dottori Pellicanò e Paolo Cantaro, quest’ultimo nominato prima direttore generale del Policlinico–Ove e poi revocato dalla Regione con lo stesso provvedimento del dott. Pellicanò. Anche per il dott. Cantaro si è in attesa di un verosimile atto di accogliento da parte del Tar. Insomma, una nuova gatta da pelare per il governatore Crocetta e l’assessore alla Salute, Lucia Borsellino.

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