Compra una macchina e per pagarsela compie una rapina, utilizzando peraltro la stessa vettura. E’ successo a Mascalucia dove i carabinieri, su disposizione della Procura e su ordine del Gip del Tribunale di Catania hanno arrestato il 20enne Santo Pulvirenti (nella foto) di Belpasso per rapina aggravata in concorso. La vicenda risale all’8 agosto dello scorso anno quando un dipendente di una ditta di trasporti di Catania, mentre stava per consegnare un plico in via Trinità a Mascalucia, era stato avvicinato da due persone che giungevano a bordo di un’Alfa Romeo Mito di colore rosso. Il passeggero dell’autovettura si avvicinava al corriere e, sotto la minaccia di un coltello di grosse dimensioni, si faceva consegnare la somma in contanti di 608 euro, quale ricavato delle consegne già effettuate, mentre il complice (conducente dell’auto) rimaneva al posto di guida. Consumata la rapina i due soggetti si dileguavano a bordo della citata Alfa Mito. Le prime attività d’indagine dei militari consistevano nell’estrapolare le immagini registrate dal sistema di video sorveglianza attivo nella zona teatro dell’azione delittuosa.

Sentito l’intestatario della macchina, titolare di una rivendita di autovetture nella provincia etnea, aveva spiegato di aver venduto il precedente 15 luglio l’auto a Pulvirenti mostrando anche il regolare atto di vendita. E inoltre aveva anche raccontato che era stato contattato telefonicamente poco dopo l’ora della rapina per ricevere 300 euro in contanti quale acconto per la definizione della pratica d’acquisto dell’Alfa Mito (mancavano gli ultimi 1.000 euro). Pulvirenti è stato rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA