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Fortunato Parisi nuovo assessore ai Servizi Sociali del Comune di Catania

Di redazione |

Catania – Il segretario generale della Uil di Catania Fortunato Parisi è il nuovo assessore al Welfare del Comune di Catania. E stato lo stesso Parisi a confermare, sul suo profilo Facebook, i rumors che a Palazzo degli Elefanti giravano già da qualche settimana. Parisi avrà anche le deleghe all’Armonia Sociale, alla Famiglia, alla Casa, alla Disabilità. 

«Abbiamo scelto una figura di alto profilo, un esponente di primo piano del mondo del lavoro catanese, attento alle politiche sociali della città», ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco. “Si tratta – ha aggiunto Bianco – di un professionista serio, con un approccio rigoroso e moderno, che da anni si occupa delle questioni sociali, dei lavoratori e del Welfare in generale. Nel reciproco rispetto dei ruoli con tutte le organizzazioni sono certo che Parisi potrà essere un punto di rifermento per il mondo sindacale e produttivo, ma anche per quello così generoso del volontariato e terzo settore. Così come fatto in questi anni in numerose occasioni, da ultima la cabina di regia sul “cantiereCatania”, continuiamo a declinare concretamente la parola concertazione». Parisi, 58 anni, ha due figli ed è dirigente medico (è uno psichiatra) dell’Azienda sanitaria provinciale di Catania. Dal 2014 segretario provinciale della Uil, carica dalla quale sta per dimettersi, è segretario regionale e componente del coordinamento nazionale della Uil Medici. In passato ha inoltre svolto il ruolo di presidente del Centro servizi Caf della Uil e ha ricoperto la carica di presidente del Collegio dei Revisori dei conti dell’Ordine dei Medici di Catania. È stato presidente del Consiglio comunale di Caltagirone, città dove è nato, dal 1997 al 2002 e dal 2007 al 2012. 

La nota della segreteria territoriale della Uil.

«La Uil come la Cisl ha una lunga tradizione di impegno sociale, sempre segnato da momenti di confronto a volte duro con i rappresentanti delle istituzioni politiche ma anche dall’autorevole “discesa in campo” di esponenti sindacali che nei Palazzi hanno portato con passione e competenza la voce dei lavoratori, le speranze e le sofferenze dei cittadini.

Vito Scalia, Orazio Sapienza e Salvatore Monti sono solamente tre nomi di catanesi che la Cisl ha “prestato” alla politica e alle amministrazioni pubbliche, peraltro con benefici per la collettività tanto evidenti da essere ancora oggi ricordati. Non risulta che la Cisl abbia mai teorizzato la incomunicabilità tra sfera politica e sindacale, quando alcuni dei loro leader hanno lasciato l’organizzazione per ricoprire incarichi istituzionali. Stupisce che tanta discontinuità dal passato sia stata rimarcata appena adesso, alla vigilia dell’incarico conferito nella giunta comunale di Catania a Fortunato Parisi. Ovviamente pronto a lasciare l’incarico di segretario generale della Uil etnea e a dedicarsi pienamente a un’esperienza così significativa in un Comune con cui il sindacato ha sempre mantenuto un dialogo costruttivo, nella diversità di opinioni, per affrontare problemi complessi e delicati.

Siamo sicuri che Fortunato Parisi saprà assicurare sensibilità sindacale e passione civile all’amministrazione guidata da Enzo Bianco, peraltro più volte apprezzata anche nel recente passato dalle stesse organizzazioni unitarie dei lavoratori. Alla Cisl, a tutti i livelli, ribadiamo la disponibilità espressa dalla Uil di Carmelo Barbagallo per il consolidamento di rapporti unitari basati su regole trasparenti, lineari, senza pretese di veto né soprattutto doppiopesismi per cui alla Cisl sono consentite scelte che, se adottate da altri, sarebbero – per usare le parole del segretario Cisl di Catania Maurizio Attanasio – “senza ritegno e dignità”. Questi sono atteggiamenti tanto stonati e stridenti da sembrare dettati più da inconfessati e inconfessabili beghe da retrobottega di partito che da una visione sindacale d’assieme. O, ancor peggio, ispirati alle furberie della volpe che non potendo mangiare l’uva la definì acerba. Invitiamo, dunque, la Cisl di Catania a mantenere “ritegno e dignità” osservando un corretto dialogo sindacale nell’interesse dei lavoratori che, non si dimentichi, tutti noi rappresentiamo».

E sulla nomina interviene anche il leader della Ugl etnea Giovanni Musumeci: “Quello di Parisi è sicuramente un nome di alto profilo, considerata la sua professionalità e la grande esperienza maturata sia nell’ambito sociale e del mondo del lavoro, che delle amministrazioni locali. Non vediamo infatti alcuna commistione, a livello locale, tra sindacato e politica, ma anzi vogliamo sottolineare come, per continuare il lavoro di chi lo ha preceduto, sia stata scelta uno tra i migliori tecnici della materia, che comunque peraltro si avviava verso la scadenza del suo mandato sindacale. Ringraziamo il sindaco Enzo Bianco per la decisione presa che, finalmente, ha risolto il problema della necessaria guida di un assessorato fondamentale come quello per i servizi sociali, ed a nome della Ugl rivolgo le congratulazioni all’amico Fortunato per il nuovo prestigioso traguardo raggiunto, augurandogli buon lavoro.”

Infine, Musumeci interviene per spegnere le polemiche innescate nelle ultime ore da un’altra sigla sindacale, proprio su questa new entry nel settore del welfare del Comune catanese: “Fare della nomina una questione legata alla bandiera è davvero fuori luogo in un momento, come questo, in cui la città ha bisogno di un aiuto da parte di tutti. Non significa che fonderemo sul consociativismo o sull’accondiscenza il nostro approccio nei confronti del nuovo assessore, ma continueremo ad essere propositivi ed anche critici quando ce ne sarà bisogno. Riteniamo – conclude Musumeci – che oggi bisogna, una volta per tutte, mettere da parte idee politiche, ambizioni personali, mire di ogni genere, per dare una mano affinché la città di Catania possa avere quel welfare di qualità che merita.”

Anche il segretario generale della Cgil di Catania Giacomo Rota ha rilasciato una dichiarazione: “Abbiamo avuto modo di collaborare con Parisi in veste di segretario sindacale per anni, e sempre in piena sintonia e rispetto reciproco, grazie anche alla sua sensibilità personale e alla sua esperienza sindacale. La nomina di Bianco ha tenuto ancora una volta conto dell’esperienza accumulata nel mondo del Lavoro, e proprio per questo auguriamo al neo assessore buon lavoro sin da ora, assicurando da parte nostra la massima serietà di interlocuzione, grande attenzione al suo operato ed anche una corretta vigilanza. La Cgil sa essere costruttivamente critica se necessario, ma sempre mettendo al centro gli interessi dei lavoratori e i diritti”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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