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Appalto Pta di Giarre, il pm chiede condanna a un anno per abuso

Appalto Pta di Giarre, il pm chiede condanna a un anno per abuso

Richiesta invece l’assoluzione per il reato di truffa. Tra gli imputato il senatore Scavone e il marito della senatrice catanese del Pd Anna Finocchiaro

Di Redazione |

CATANIA – Assoluzione per il reato di truffa, condanna a un anno ciascuno per i quattro imputati per abuso d’ufficio. È la richiesta avanzata dal Pm Alessandro La Rosa a conclusione della requisitoria nel processo, davanti alla terza sezione penale del Tribunale di Catania, per la procedura amministrativa che avrebbe portato all’affidamento senza gara dell’appalto per l’informatizzazione del Presidio territoriale di assistenza (Pta) di Giarre, assegnato alla Solsamb, società guidata da Melchiorre Fidelbo, marito della senatrice del Pd e presidente della commissione Affari costituzionale, Anna Finocchiaro.     Tra gli imputati c’è anche, in qualità di ex direttore generale dell’Asp 3, il senatore Antonio Scavone, di Ala. Gli altri sono: gli allora direttori amministrativi dell’Azienda sanitaria provinciale di Catania, Giuseppe Calaciura e dell’Asp, Giovanni Puglisi. I quattro hanno sempre contestato gli addebiti mossi. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 16 dicembre con i primi interventi delle difese. Al centro dell’inchiesta, coordinata dal procuratore Michelangelo Patanè e dal sostituto Alessandro La Rosa, la delibera del 2010 che autorizzava l’Asp di Catania a stipulare un convenzione con la Solsamb per il Pta di Giarre che, secondo l’accusa, sarebbe stata redatta “senza previo espletamento di una procedura ad evidenza pubblica e comunque in violazione del divieto di affidare incarichi di consulenza esterna”, come prevede la normativa regionale.     L’atto, sostiene la Procura, “avrebbe procurato un ingiusto vantaggio patrimoniale alle Solsamb consistito nell’affidamento diretto alla società di una prima anticipazione di 175mila euro”.

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