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l'omicidio

Coppia di fidanzati siciliani uccisi in Inghilterra: Nino e Francesca, le vacanze di Natale finite in tragedia

Erano originari del Messinese. La Polizia inglese ha fermato il presunto assassino

Di Redazione |

Una coppia di fidanzati originari del Messinese, Nino Calabrò e Francesca Di Dio, lui di Barcellona Pozzo di Gotto, lei di Montagnareale, sono stati trovati morti in una casa di Thornaby-on-Tees, comune della contea di North Yorkshire nel nord est Inghilterra. Nino si era trasferito nel Regno Unito e lavorava in un ristorante, la ragazza era andato a trovarlo per le vacanze di Natale.

A trovare i corpi sono stati gli amici, ieri, preoccupati perché la coppia non rispondeva al telefono. La Polizia ha fermato un uomo di 21 anni accusato dell’omicidio. Secondo la Bbc gli investigatori locali della Cleveland Police, hanno aggiunto che il fermato è sospettato di omicidio e resta al momento detenuto in custodia cautelare. Le fonti britanniche sottolineano che i cadaveri delle vittime sono stati trovati nel primo pomeriggio di ieri. La polizia ha lanciato un appello a qualunque testimone possa aver notato alcunché di sospetto fra le 10 e le 11 del mattino di vicino all’abitazione, ubicata nell’edificio di un ex pub (il Royal George Pub).

La polizia di Cleveland è arrivata nell’appartamento di Thornaby Road, dove sono stati trovati i corpi dei messinesi Nino Calabrò e Francesca Di Dio, alle 14.10 di ieri.  L’ispettore di polizia Peter Carr – come riporta la rete Itv News – nel confermare il fermo di un sospettato, un giovane di 21 anni (forse iraniano) fa appello «a chiunque sia passato ieri da Thornaby Road, tra le 10 e le 11, e abbia notato qualcosa d’insolito, di rivolgersi alla polizia».   E’ attivo anche un numero di telefono(0800555111) per fornire, anche in forma anonima, eventuali informazioni. 

I genitori di Nino Calabrò, sono già partiti per Londra da dove si recheranno a Thornaby-on-Tees, nello Yorkshire. Il giovane, nonostante si fosse trasferito da oltre tre anni nel Regno Unito era molto conosciuto a Barcellona Pozzo di Gotto e anche a Milazzo. Un ragazzo molto volenteroso, così lo descrivono gli amici, e amante del lavoro. Subito dopo il diploma conseguito all’Istituto Tecnico Industriale «E. Maiorana» di Milazzo con ottimi risultati, aveva iniziato subito a lavorare nel campo della ristorazione facendo apprezzare le sue doti e la sua allegria. Successivamente, dopo l’iscrizione all’università, parlando con alcuni amici già trasferiti a Londra ha deciso di cercare fortuna in Inghilterra, dove ha trovato subito lavoro. Per le festività natalizie aveva chiesto alla fidanzata di raggiungerlo. La madre di Nino, Salvina Cappellano, originaria del quartiere marinaro di Calderà opera nel campo del volontariato nella Parrocchia di San Rocco. Il padre Salvatore, invece è sottufficiale della Guardia di Finanza. Da cameriere Nino aveva lavorato in una pizzeria ubicata nel porto di Milazzo e, per l’occasione aveva anche deciso di andare a vivere da solo in una casetta al confine fra Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo.  COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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