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Grandi disagi per i giovani all’ufficio di collocamento

Grandi disagi per i giovani all’ufficio di collocamento

Di alan david scifo |

AGRIGENTO – Code, grida, sistemi bloccati e stampanti che non vanno. Questo è lo scenario che ogni mattina, da un po’ di tempo a questa parte, si assiste al centro per l’impiego di Agrigento, nel quartiere Fontanelle dove ogni giorno centinaia di ragazzi si recano già nelle prime ore del mattino, per comunicare un licenziamento, ottenere un foglio di disponibilità al lavoro o sperano di riuscire a sbrigare le pratiche del progetto “Garanzia Giovani”.   Quest’ultimo, come si sa, è un progetto attivato per garantire una formazione ai giovani in cerca di lavoro, che prevede sei mesi di tirocinio pagato, per una possibile assunzione futura nelle aziende dove si è svolto lo stage. Molto spesso però il sogno di alcuni giovani di una minima occupazione, che potrebbe portare ad un posto di lavoro sicuro, si infrange contro la burocrazia e contro il nuovo sistema operativo in dotazione al centro per l’impiego di Agrigento, così come a quelli di tutta la Sicilia.   La coda comincia già prima delle 8 di mattina, quando alcuni ragazzi aspettano davanti il magazzino chiuso del centro, per essere i primi alle 9, quando l’ufficio aprirà i battenti. Uno per uno i ragazzi vengono smistati nei vari uffici e per chi deve per la prima volta ritirare il foglio di disponibilità, passerà non poco tempo.   Il nodo del problema è il nuovo sistema in dotazione agli impiegati dell’ufficio collocamento, impiegati che dalla fine di maggio hanno dovuto fare i conti con una scatola chiusa, molto diversa dal vecchio sistema di inserimento dati, senza avere le necessarie informazioni e la necessaria formazione su come utilizzare questo nuovo programma.   Gli stessi funzionari lamentano lo stato di disinformazione in cui sono stati lasciati dopo l’installazione del nuovo programma che, lungi dal velocizzare le pratiche, ha portato un allungamento dei tempi di compilazione. Nelle ultime settimane, proprio in coincidenza dell’attivazione del “Garanzia Giovani” e del nuovo sistema, non sono mancate le difficoltà per coloro che si recano all’ufficio alle 9, rimanendo tutta la mattina ad aspettare anche 5 ore, per poi ritornare a casa con un nulla di fatto.   Oltre alle code infernali, un altro problema sorge per coloro che hanno avuto un contratto di collaborazione rescisso prima della fine della data stabilita: chi ha avuto un contratto di tipo Co. co. co. e si è licenziato anzitempo, infatti, non può ricevere al momento neanche il foglio di disponibilità, in quanto il nuovo sistema non consente di immettere la data di fine rapporto di lavoro. Il caso è stato segnalato dai funzionari di Agrigento, così come quelli di Canicattì e Favara, al centro di Palermo dal quale si aspetta adesso uno sblocco della funzione.

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