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Immigrazione, operazione Frontex

Immigrazione, operazione Frontex La base operativa sarà a Catania

L’annuncio del direttore esecutivo dell’Agenzia Ue

Di Redazione |

BRUXELLES – Sarà a Catania la base operativa regionale di Frontex. Così il direttore esecutivo dell’Agenzia Ue Fabrice Leggeri. «L’obiettivo è di aprire prima possibile, probabilmente entro due settimane. Catania ci ha offerto una sistemazione ed i nostri ufficiali hanno fatto un sopralluogo e la trovano idonea», dice. «Il coordinamento da Catania sarà più efficiente» aggiunge. In particolare nell’ufficio siciliano dovrebbero lavorare fra gli 8 e i 10 funzionari dell’agenzia. Sarà l’ex monastero di Santa Chiara di Catania a ospitare la sede operativa di Frontex. I locali, che ospitavano l’Anagrafe cittadina, nella zona del Castello Ursino, sono stati restaurati dal Comune che ne ha concesso l’uso, con una decisione voluta dal sindaco Enzo Bianco. L’ex convento delle Clarisse, di epoca settecentesca, è stato ricostruito dopo il bombardamento del 1943, ed ospita anche i locali in cui si celebrano i matrimoni comunali.  

«È una scelta che mi riempie di gioia e rappresenta un primo e importante risultato: Frontex deve diventare una moderna Polizia europea sulle frontiere, e per questo era indispensabile che la sua base operativa fosse in Italia e, nello specifico, in quei territori in cui ogni giorno si vive la complessa questione dell’accoglienza dei migranti» ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco.  

Secondo Michela Giuffrida, eurodeputato del Pd, «le autorità italiane, quelle regionali, il sindaco di Catania così come il Procuratore della Repubblica, che ha dato un importante e positivo impulso anche sul fronte giudiziario alle indagini sui trafficanti di migranti, affiancheranno efficacemente l’importante lavoro che l’Agenzia Frontex svolgerà in Sicilia».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA