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Medicina Enna: davanti al giudice anche università e governo rumeno

Medicina Enna: davanti al giudice anche università e governo rumeno

ll Governo rumeno e l’università rumena “Galarea de Jo” di Galati devono avere la possibilità di costituirsi nella causa tra il Ministero dell’Università e la fondazione “Proserpina” sull’apertura dei corsi di medicina e professioni sanitarie in lingua rumena a Enna

Di Vincenzo Pane |

Il Governo rumeno e l’università rumena “Galarea de Jo” di Galati devono avere la possibilità di costituirsi nella causa tra il Ministero dell’Università e la fondazione “Proserpina” sull’apertura dei corsi di medicina e professioni sanitarie in lingua rumena a Enna. È stato il giudice monocratico Gregorio Balsamo – davanti al quale si è aperto il contenzioso – a stabilirlo e adesso verrà fissato un nuovo termine per consentire a entrambe le parti di costituirsi. Da un lato il Miur, che ha presentato ricorso sostenendo che siano state violate le disposizioni di legge, visto che era stato sostenuto che i corsi in rumeno sarebbero stati sprovvisti della selezione iniziale con il numero chiuso, andando quindi a creare un accesso incontrollato agli studi di Medicina. Ma le cose, secondo la fondazione “Proserpina”, creata dall’ex senatore Mirello Crisafulli e artefice del corso in lingua rumena, non starebbero così. Innanzitutto perché i corsi riguarderebbero solo gli studenti rumeni e non avrebbero sull’istruzione italiana. Inoltre – sostiene la difesa di “Prosperpina” – è stato fissato, dal Governo rumeno, un tetto di sessanta posti, a fronte della richiesta dell’università rumena di 100 posti per Medicina e 200 per Professioni sanitarie.

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