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Offerta della cera e processione, il programma del 3

Offerta della cera e processione, il programma del 3

Di Antonino Blandini |

Al festoso scampanio dell’«Angelus» di mezzodì e all’inizio dello sparo delle salve a cannone dal porto, come vuole la tradizione catanese della “Luminaria” del 3 febbraio, dalla chiesa San Biagio vescovo e martire in Sant’Agata alla Fornace in Porta Aci, dove si custodisce il venerato sito della «calcaredda» su cui fu rotolata a corpo nudo la martire Agata la mattina del 5 febbraio 251, si snoderà la solenne processione liturgica cittadina, civica e arcidiocesana metropolitana, per l’offerta votiva della Cera a S. Agata presso la cattedrale, sede del sacello delle sue preziose reliquie.

Apriranno la grande processione, che sfilerà per piazza Stesicoro e via Etnea fino al Duomo, secondo quanto stabilito dal cerimoniere arcivescovile don Pasquale Munzone, l’associazionismo laicale cittadino, gruppi e associazioni vari e di ispirazione cristiana che desiderano esprimere un atto di devozione a S. Agata, cavalieri del Collare di S. Agata dei Paternò, Sacro Militare Ordine Costantiniano di S. Giorgio; seguiranno i movimenti e le associazioni ecclesiali con il proprio gonfalone, facenti parte della consulta diocesana delle aggregazioni laicali, i gruppi parrocchiali, i Terzi Ordini secolari carmelitano, francescano (minori, cappuccini, conventuali), e domenicano, le confraternite con gli abiti propri e gonfaloni e il consiglio della confederazione, le sei Associazioni agatine con le insegne e gli stendardi, gli Amici del Rosario, l’Ass. Diocesana Guardie d’Onore ai Santuari Mariani, l’Azione Cattolica con la presidenza diocesana; In ordine di precedenza procederanno le Organizzazioni cavalleresche.

L’ultimo settore dei partecipanti al sacro rito processionale sarà quello dei ministranti alla Croce e ai candelieri e degli altri “chierichetti”, degli alunni del corso “Sant’Euplio martire e diacono” per i ministeri e il diaconato permanente, dei seminaristi del Seminario arcivescovile maggiore, dei diaconi, dei sacerdoti secolari e regolari in abito corale, dei canonici dei capitoli delle basiliche della Collegiata Santa Maria dell’Elemosina e della Cattedrale Sant’Agata Vergine e Martire in abito corale, dell’arcivescovo metropolita mons. Salvatore Gristina col piviale rosso, assistito da due diaconi, dal cerimoniere arcivescovile con i ministrati alla mitria e la pastorale.

Chiuderanno il sacro corteo processionale gli Ordini Pontifici dei Papi San Gregorio Magno e San Silvestro i membri degli Ordini Equestri riconosciuti dalla Santa Sede: Sovrano Militare Ordine di Malta, Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Parteciperanno, inoltre, le rappresentanze dei Comuni dell’Arcidiocesi, le Autorità civili, militari ed amministrative del Comune, della Provincia, con i gonfaloni della Città, della Provincia e dell’Almo “Studium Generale Siciliae”, la più antica Università dell’Isola.

Sfileranno, infine, vuote le due storiche berline del civico Senato catanese e le 12 candelore. Durante la processione, la reverenda suora salesiana Maria Trigilia, figlia di Maria Ausiliatrice e giornalista professionista, detterà delle riflessioni intervallate da canti agatini. Nella basilica Cattedrale, prima della rituale consegna della cera nelle mani del presule metropolita mons. Salvatore Gristina presso il presbiterio dell’abside maggiore, la Cappella Musicale del Duomo eseguirà il “Te Deum” di ringraziamento composto e diretto dal maestro e fondatore mons. Nunzio Schilirò, direttore dell’istituto Diocesano di Musica sacra Pietro Platania.  COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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