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P. Empedocle, niente processione davanti la casa dei parenti del boss

P. Empedocle, niente processione davanti la casa dei parenti del boss

Le forze dell’ordine vietano il passaggio della statua di San Calogero nella strada dove abitano i familiari di Gerlandino e Fabrizio Messina, boss di mafia in carcere

Di Francesco Di Mare |

PORTO EMPEDOCLE – Qualcuno diceva: «C’è più polizia che gente». La gente c’era, come sempre, ma è vero che oltre alla polizia di Stato, al seguito, davanti e intorno alla statua di San Calogero c’erano anche numerosi carabinieri, finanzieri, tutto il comando della polizia municipale. La processione in onore del santo copatrono della cittadina marinara doveva tenersi così, sotto lo stretto controllo delle forze dell’ordine dopo i bagordi, gli eccessi e l’anarchia degli anni scorsi. Molti hanno storto il naso, ritenendo tale sforzo sproporzionato, ma la maggioranza ha accolto con favore questa «tirata di cinghia» nei confronti di chi riteneva la festa in onore di San Calogero un sorta di «festival» delle nefandezze.     Ma è quanto accaduto intorno alle 21 in via Crispi che ha lasciato la traccia più indelebile negli occhi e nella mente di tutti. <![CDATA[ Lo Stato, come si dice in questi casi, ha «mostrato i muscoli» dislocando nei pressi della centrale Enel un vero e proprio sbarramento di uomini in divisa che, con estrema serenità e senza dire una parola, ha «fatto capire» che la processione doveva girare e tornare indietro, senza proseguire verso la fine della via. Ovvero verso la zona in cui risiedono i parenti di Gerlandino e Fabrizio Messina, boss di mafia in carcere. La zona in cui lo scorso anno la statua sarebbe stata portata dopo – dissero gli inquirenti – essere stata «prelevata» da persone poco raccomandabili e fatta inchinare sotto al balcone di casa Messina. Una «visita» che comunque era sempre stata fatta, come a ridosso di tutte le case della cittadina marinara. Evidentemente dodici mesi fa la misura sarebbe stata colmata, da qui la «risposta» di domenica sera. Quanto sarebbe accaduto lo scorso anno nei progetti di Questura e Curia non si doveva ripetere, e non si è ripetuto.

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