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Cronaca

Strage del lavoro Casteldaccia, due ipotesi tra cause della morte degli operai

La Cgil si sbilancia sui motivi che hanno determinato la fine dei cinque operai deceduti

Di Redazione |

Sarebbero due le ipotesi sulle cause che avrebbero provocato la strage sul lavoro di Casteldaccia dove sono morti cinque dei sette operai che stavano effettuando lavori di manutenzione alla rete fognaria: l’inalazione di gas o un cedimento strutturale. Lo dice il segretario della Cgil siciliana Alfio Mannino appena arrivato a Casteldaccia nella zona della strage, dove sono arrivati anche alcuni parenti delle vittime.

«Ho visto i volti dei poveri operai, avevano un colore che da ex medico legale mi fa pensarea una intossicazione», ha detto all’ANSA l’assessore regionale al Lavoro, Nuccia Albano, lasciando il luogo della strage.

Gli operai stavano lavorando alla rete fognaria a pochi metri dall’azienda vinicola Duca di Salaparuta.

«E’ un’immane tragedia. Siamo sconvolti. Cinque giovani che sono morti per un pezzo di pane. E’ inconcepibile», afferma il sindaco di Casteldaccia, Giovanni Di Giacinto, che si è recato sul luogo della strage dove sono morti cinque operai, mentre uno si trova ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Policlinico a Palermo.

Il cordoglio poi anche del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla: «Un dolore terribile per la tragedia che ha provocato la morte sul lavoro degli operai a Casteldaccia. Alle loro famiglie e ai loro colleghi vanno il cordoglio e la vicinanza dell’amministrazione comunale».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA