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IL GIORNO DOPO

Strage di Casteldaccia, parla il superstite: «Io ero dentro il tombino, poi mi hanno dato il cambio ed è successo qualcosa di imprevedibile»

Le parole le parole di Giovanni D’Aleo, 44 anni, operaio scampato all’incidente, riferite ad uno dei soccorritori nei momenti concitati della tragedia

Di Redazione |

Cosa è successo dentro quel tombino a Casteldaccia dove 5 operai sono morti? Sono in tanti a chiederselo. Una parziale risposta arriva delle parole di Giovanni D’Aleo, 44 anni, operaio scampato all’incidente, riferite ad uno dei soccorritori nei momenti concitati della tragedia

Durante la mattina nel cantiere in cui si svolgeva la manutenzione della rete fognaria tutto sembrava filare liscio. Gli operai avevano iniziato il lavoro alle 8 e dopo due ore si erano dati il cambio. D’Aleo sarebbe andato a rifocillarsi dopo essere stato per ore nella zona della vasca dell’impianto senza apre aver avuto sentore di gas killer. Resta da capire cosa sia successo dopo. «Ho capito subito che era accaduto qualcosa di grave e ho dato l’allarme», ha aggiunto in lacrime l’operaio.

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