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Super Camera di Commercio di Catania

Super Camera di Commercio di Catania trenta associazioni denunciano irregolarità

Di Redazione |

“Dopo i fatti emersi a Siracusa, che hanno evidenziato improprie duplicazioni di imprese e falsi conclamati, nonché le contestazioni da noi esplicitate in merito alle scelte e alle attività poste in essere dal Commissario ad Acta nominato dal Mise, gli ulteriori approfondimenti sulla procedura di costituzione della Camera di commercio di Catania, Ragusa e Siracusa della Sicilia orientale confermano e rafforzano tutte le perplessità già evidenziate in passato dalle associazioni”.

Lo affermano in una nota congiunta i rappresentanti di trenta associazioni che “da tempo chiedono chiarezza sulla costituzione della Camera di commercio unificata e sulle procedure che qualche perplessità hanno creato”. Le associazioni ricordano, infatti, come “le denunce fin qui proposte in merito hanno condotto all’apertura di un fascicolo di indagine da parte della Procura di Catania”.

“Occorre sottolineare che, incredibilmente e inspiegabilmente, il Commissario ad acta ha negato alle associazioni – si legge nel documento – l’accesso agli atti principali della procedura. È stato comunque possibile ottenerli attraverso i nostri legali. Dal loro esame emergono oggi ulteriori criticità sia nella gestione della procedura sia nelle dichiarazioni presentate dalle associazioni in merito alla consistenza di imprese e lavoratori per concorrere ai seggi del consiglio camerale. Il taglio di addetti operato nei nostri confronti risulta pari a 20.597 a fronte di soli 3.670 addetti del principale apparentamento avversario che ha come prevalente associazione di riferimento la Confcommercio. E in alcuni settori di attività, casualmente laddove la competizione è maggiore, a quell’apparentamento sono stati addirittura incrementati gli addetti”.

Secondo le 30 associazioni sarebbero state inoltre “accertate altre gravi irregolarità con scelte stranamente sempre tendenti a penalizzarci: dall’ammissione, contraria alla legge, della Confcommercio al settore “cooperazione” all’inspiegabile “scioglimento d’ufficio” del nostro apparentamento nei seggi della piccola impresa del commercio e dell’industria, scelta che nei fatti ci elimina dalla competizione per quei seggi”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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